CITTADINI
Giovanna Grandi
Di questa famiglia di pittori di origine milanese operosi nei secc. XVII-XVIII, soprattutto in Emilia, l'artista più conosciuto è Pier Francesco, noto anche come il Franceschino [...] e Carlo Antonio); Bologna, Bibl. com. dell'Archiginnasio, ms. p 109: M. Oretti, Descriz. delle pitture che ornano le case de' cittadini... di Bologna, pp. 10, 15, 42, 50, 57, 79 (per Carlo); Ibid., ms. B 127: Id., Notizie dei professori del disegno ...
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Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra lingua (1601; di cui è continuazione ed esemplificazione il Trattato degli articoli e di alcune particelle della volgar lingua, 1601) e Le origini della volgar toscana favella (1604): opere notevoli ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] due scritti ancora inediti che offrono degli elementi interessanti per chiarire il carattere e le tendenze della cultura filosofica del Cittadini. Il primo, datato di Nardi al 1476, è un commento poltmico della cosidetta Logica parva di Paolo Veneto ...
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Pittore (Milano 1616 - Bologna 1681). Allievo di D. Crespi, dal 1634 circa si trasferì a Bologna dove fu scolaro di G. Reni, dai cui modi dipendono le opere dipinte per la chiesa di S. Stefano (1637-39). A Roma (1646-50) ebbe modo di indirizzare la sua arte in chiave più naturalistica e si interessò in particolare al paesaggio. Partecipò alla decorazione della villa Estense di Sassuolo (1650-52). Fu ...
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(lat. aerarii) In origine, cittadini romani che, non avendo proprietà fondiaria, erano esclusi dalle tribù, dall’esercito e dal voto, ma pagavano gli aera (tributo sui beni mobili), e coloro che non avevano [...] pieno diritto di cittadinanza (Ceriti). Quando anche i cittadini non proprietari furono inclusi nelle tribù (312 a.C.), si dissero e. solo i Ceriti. ...
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Nell’antica Roma, i cittadini che per le loro funzioni erano considerati aggiunti al censo della quinta e ultima classe dell’ordinamento di Servio Tullio. Nella vita militare, svolgevano funzioni di ausiliari [...] o di riserve, mentre nella vita civile erano pubblici ufficiali a disposizione dei magistrati ...
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Corpo armato di cittadini, sorto a Parigi nel 1789 per difendere l’Assemblea da un colpo di Stato della corte, presto imitato nelle province e regolarizzato nel 1791. Disciolta nel 1827, risorse sotto [...] la Monarchia di luglio. Dopo il suo ultimo atto importante, la repressione del moto socialista del giugno 1849, Napoleone III la sciolse nel 1855.
Sul suo modello in Italia, nel Risorgimento, sorsero in ...
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Associazione di cittadini per la difesa dell’ambiente. Nata nel 1980 come struttura dell’ARCI (Associazione Ricreativa Culturale Italiana) con la denominazione di Lega per l’ambiente, autonoma dal 1986, [...] fu riconosciuta dal ministero per l’Ambiente con decreto 20 febbraio 1987; nel 1992 assunse la denominazione attuale. Aderente a vari organismi internazionali, si occupa essenzialmente di raccogliere e ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per la prima volta, dei cittadini e strappare...
cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. C. europea, condizione giuridica dei...