VERNACCINI, Giuseppe
Daniele Edigati
– Nato a Pisa nel 1737 da Giovanni Battista e da Anna Lucrezia Boccacci, fu battezzato il 27 novembre nella parrocchia dei Ss. Cosma e Damiano. La sua famiglia non [...] aveva titolo nobiliare, ma era ascritta alla classe dei cittadini pisani e agiata, sebbene non dotata di cospicue ricchezze.
Vernaccini ebbe la prima formazione a Pisa presso i padri barnabiti, nel collegio della chiesa di S. Frediano, dopo di che ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] del sec. XII sono ricordati come canonici della cattedrale di Napoli, badesse dei monasteri cittadini, feudatari con beni ad Aversa e come connestabili regi ad Aversa e a Napoli. Sica Capece, morta prima del 1171, era la prima moglie del ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Terzo dei figli maschi di Alvise, detto Giovanni di Alvise, del ramo a S. Simeon Piccolo, e di Marta Dal Poggio, nacque a Venezia il 3 ag. 1724. La famiglia (quella [...] paterna, giacché la madre rientrava nel ceto dei cittadini) era tra le più prestigiose della Repubblica, ma l'alto numero dei componenti che aveva caratterizzato le ultime generazioni ne aveva indebolito notevolmente le capacità economiche. Questo ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] all'arte con disegni estemporanei, raffiguranti la Madonna di Crotone, improvvisati sui muri cittadini; a sedici anni si recò a Napoli, ospite dello zio Vittorio, che, su consiglio del musicista Paolo Serrao, decise di avviarlo agli studi artistici. ...
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PACHEL, Leonhard
Carla Casetti Brach
PACHEL, Leonhard. – Nacque nel 1451 a Ingolstadt, in Baviera, da Pietro.
Si trasferì da giovane a Milano, dove negli anni 1469-70 era stata introdotta l’arte della [...] stampa e si inserì nel mondo dei tipografi ed editori cittadini, alcuni dei quali provenivano come lui dalla Germania. La sua presenza è accertata a partire dal 6 agosto 1473, quando figura come testimone in un contratto stipulato tra i tipografi ...
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MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] aveva importanti risvolti economici, deve essere inteso come uno degli svariati tentativi di ristabilire il prestigio dello Studio cittadino, in forte crisi nella seconda metà del XVII secolo nonostante l'impegno profusovi da Alessandro VII e ...
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DE FORNARI, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1513. Il prestigio di cui godette il padre, Giovanni Battista, permise al D., fin da giovane, di partecipare attivamente alla vita politica [...] della Repubblica. Nel 1534 fu estratto a sorte nella "muda" di ventotto cittadini cui era affidato il compito di proporre la lista dei candidati alla carica di senatore, rinnovata ogni sei mesi; a questo incarico verrà chiamato anche successivamente, ...
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PIETRO da Mogliano, beato
Letizia Pellegrini
PIETRO da Mogliano, beato. – Nato a Mogliano (Macerata) nel 1435, figlio di un Mactiotus de Mogliano che, in base al locale catasto quattrocentesco, può [...] patronimico di Petrus Mactiotii de Mogliano è attestato in un documento del 7 marzo 1469: è il giuramento dei cittadini di Fabriano, incaricati della conservazione della pace in città, al quale egli risulta testimone assieme al confratello Francesco ...
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BARBADORI, Donato
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze da Gheruccio di Guido e da Lena Aglioni, nella prima metà del sec. XIV. Giurista e uomo politico, insegnò diritto nello Studio fiorentino, che lo [...] trattative, la Repubblica affidò nuovamente al B. e al Dell'Antella (23-24 apr. 1378) l'incarico di recarsi con altri sei cittadini a rendere omaggio al nuovo pontefice Urbano VI, eletto dopo la morte di Gregorio XI (27 marzo). Fu così che il B. poté ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] argento quella di un corno di cervo. Nel periodo della permanenza di Enrico VII in Toscana egli fece parte dei Dodici cittadini aggiunti alla Signoria per governare lo stato con pieni poteri; nel 1316 fu gonfaloniere di giustizia ed in tale carica si ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per la prima volta, dei cittadini e strappare...
cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. C. europea, condizione giuridica dei...