MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] nello stesso anno fu eletto anche nel Collegio dei dodici di provvisione del Comune di Milano, l’organo di governo cittadino. Nel 1418 fu ammesso nel Collegio milanese dei giureconsulti. Nella Fabbrica del duomo agì per quarant’anni, lasciando infine ...
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GODI, Pietro
Anna Modigliani
Nacque a Vicenza intorno al secondo decennio del XV secolo da Antonio, notaio, forse da identificare con l'autore, o compilatore, di una Cronaca vicentina, e da Bartolomea, [...] T. Frenz, Die Kanzlei der Päpste der Hochrenaissance (1471-1527), Tübingen 1986, p. 428; G. Arnaldi, Realtà e coscienza cittadina nella testimonianza degli storici e cronisti vicentini dei secoli XIII e XIV, in Storia di Vicenza, II, L'età medievale ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] delle casate di più solida e antica nobiltà - negli elenchi dei Riformatori, il Collegio su cui si fondava il governo cittadino, e nelle varie ambascerie con cui il regime bolognese curava i rapporti esterni. Nel primo semestre del 1466 fu vicario a ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] di pergamene e di documenti utili alla storia del Comune; ordinò la serie dei vescovi; formò un catalogo di tutti i cittadini illustri; dettò le vite di numerosi santi e beati; scrisse la storia e la genealogia delle famiglie nobili; non trascurò ...
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MARTINO da Gemona
Andrea Tilatti
MARTINO da Gemona. – Nacque verso la metà del XIV secolo a Gemona, terzo centro urbano, dopo Udine e Cividale, del principato aquileiese. Il padre, Franceschino, era [...] N. Pasquali Alidosi, Li canonici della Chiesa di Bologna…, Bologna 1616, p. 23; G.G. Capodagli, Udine illustrata da molti suoi cittadini, così nelle lettere, come nelle armi famosi…, Udine 1665, pp. 466 s.; J. Bernardi, La civica aula cenedese con li ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] papa perché voglia astenersi dall'entrare in Bologna, per evitare discordie; il 1º sett. 1216, a Rimini, è nel gruppo dei cittadini bolognesi che, al seguito del loro podestà, giurano la pace col vescovo di Rimini e con altri signori e comuni; il 15 ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] , in modo che lo Stato sia guidato da una ristretta aristocrazia dell'ingegno, continuamente controllata dalla massa dei cittadini. Al culmine della vita sociale il B. poneva l'ateneo, centro della libera cultura, "interprete della ragione che ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] "nell'obbligo imposto allo Stato plurinazionale di creare diritti subbiettivi individuali" atti a tutelare l'identità nazionale di cittadini appartenenti a gruppi minoritari, può tuttavia cedere il campo, crede il F., ad un'ancora più efficace forma ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] nel 1910 dal ministro di Grazia e Giustizia V. Scialoja per la preparazione di tre progetti di legge sulla cittadinanza, sulla condizione dei figli naturali e sulla trascrizione. Nel 1917 il dolore provocato dalla perdita della moglie Caterina ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] del governatore pontificio di Bologna, Angelo Capranica, che nel 1459 aveva avocato a sé il giudizio in merito al requisito di cittadinanza di un lettore dello Studio. Ma il G. era pronto a opporsi anche a tutti gli altri dottori di Collegio; lo ...
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cittadinita
cittadinità s. f. inv. L’essere, il sentirsi cittadino; il godere dei diritti di un cittadino. ◆ Lo sforzo di quegli sbrindellati, frustati, malnutriti elettori orientali per diventare, per la prima volta, dei cittadini e strappare...
cittadinanza s. f. [der. di cittadino agg. e sost.]. – 1. a. Vincolo di appartenenza di un individuo a uno stato: c. italiana, francese, ecc.; ottenere, avere, perdere la c.; certificato di cittadinanza. C. europea, condizione giuridica dei...