Monaco benedettino (sec. 9º) in un'abbazia francese (probabilmente Corbie), fu accolto dall'arciv. di Milano Angilberto II nell'abbazia di Civate. Il suo commento alla regola di s. Benedetto, dipendente [...] da quello più antico di Paolo Diacono, fu raccolto da un uditore e trascritto più volte (Traditio super regulam s. Benedicti) ...
Leggi Tutto
ARNOLFO
Cosimo Damiano Fonsega
Si ignora la data di nascita di questo arcivescovo milanese, che Bernoldo di Costanza denomina A. di Porta Argentea, mentre il cronista milanese Landolfo detto "Iuniore" [...] ,III,Milano 1954, pp. 224-236; G. P. Bognetti, I primordi ed i secoli aurei della Abbazia benedettina di Civate, in L'Abbazia benedettina di Civate, Civate 1957, pp. 74 ss.; C. Violante, L'età della Riforma della Chiesa in Italia,in Storia d'Italia ...
Leggi Tutto
ANGILBERTO
Margherita Giuliana Bertolini
Salito alla cattedra di S. Ambrogio il 27 od il 28 giugno 824, la resse per oltre trentacinque anni. Fu uno dei più importanti presuli milanesi: si deve ad A [...] ed appunti storici, in Arch. stor. lombardo, s. 3, VI (1896), pp. 322-333; Id., Appunti per la storia dell'abbazia di Civate, Milano 1898, p. 10; G. Biscaro, Note e documenti Santambrosiani, ibid., s. 4 (1904), pp. 307, 336, 338-341; F. Savio, Gli ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] alle cui rendite si aggiunsero 700 scudi di pensione sugli introiti della mensa vescovile di Cremona trasmessigli dal padre.
A Civate lo Sfondrati si dedicò alla riforma della vita religiosa, al restauro dell'abbazia, al rinnovo delle suppellettili e ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] angelorum custodia', CahCM 24, 1981, pp. 173-179; A. Colli, L'affresco della Gerusalemme celeste di S. Pietro al Monte di Civate: proposta di lettura iconografica, Arte Lombarda, n.s., 68-69, 1981, pp. 7-20; J. Poesch, Revelation 11: 7 and Revelation ...
Leggi Tutto
ARCHINTO, Alberico
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 nov. 1698, ebbe una giovinezza intensa di studi e di viaggi che contribuirono a dargli una vivace preparazione culturale - unica prova sono però [...] di Pavia. Iscrittosi al collegio dei giureconsulti di Milano, iniziò la carriera ecclesiastica come abate di Brera, Viboldone e Civate; e, nel 1724, con la nomina a referendario delle Due Segnature e poi a protonotario apostolico, entrò nell'ambiente ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] l'art de l'époque carolingienne, ivi, pp. 217-243; A. Colli, L'affresco della Gerusalemme celeste di S. Pietro al Monte di Civate: proposta di lettura iconografica, Arte lombarda, n.s., 1981, 68-69, pp. 7-20; M.T. Gousset, Un aspect du symbolisme des ...
Leggi Tutto
NOVALESA, Abbazia di
C. Segre Montel
Abbazia benedettina del Piemonte (prov. Torino), dedicata ai ss. Pietro e Andrea, situata in val Cenischia ai piedi del colle Moncenisio, presso il centro abitato [...] 1066), e di riconoscervi la stessa mano del pittore di S. Martino di Aurogo e del lunettone di S. Pietro al Monte di Civate (Valagussa, 1993, p. 10).L'importanza e l'ampiezza della campagna decorativa attuata a N. tra sec. 11° e 12° trovano ulteriore ...
Leggi Tutto
Angilberto II
M. Delle Rose
Arcivescovo di Milano dall'824 all'859, A. è da considerarsi uno dei protagonisti della vita politica e religiosa milanese in età carolingia. Probabilmente di origine franca, [...] e monasteri: il corpo di s. Calogero, prima dell'843, fu portato da Albenga al monastero di S. Pietro di Civate; le reliquie dei ss. Primo e Feliciano, inviate dal papa per interessamento di un alto funzionario pavese, vennero collocate nell'846 ...
Leggi Tutto
AGANONE
Giovanni Cremaschi
Forse franco o germanico di origine, tra i presuli stabiliti dai Carolingi nelle sedi italiane, fu, godendo di alta stima e autorità, in qualità di vescovo di Bergamo, negli [...] alla nuova istituzione, due religiosi franchi, l'abate Leutgario e il monaco Ildemaro del monastero di S. Pietro al monte di Civate. Richiamati poi questi a Milano, il vescovo di Brescia si rivolge ad A., il quale gli manda come abate Maginardo, uomo ...
Leggi Tutto
civire
v. tr. [dal fr. chevir, der. di chef «capo»], ant. – Provvedere, procacciare. Si veda anche accivire, forma con cui civire spesso si alterna o si scambia in edizioni di antichi testi, non essendo sempre possibile stabilire con certezza,...
civatiano
s. m. e agg. Chi o che sostiene la linea politica di Pippo Civati. ◆ Raccagna dice di lei «Abbiamo bisogno delle sue capacità, della sua tenacia, della sua autorevolezza per attivare strategie finanziarie che nelle prossime settimane...