TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...] di Graziella, giovane presunta vedova che, come vogliono gli avidi suoi genitori, ‘impasta gnocchi’ (ossia, per traslato, fa la civetta) con vari pretendenti. Come in una parodia dell’Odissea, nel finale la giovane si ricongiunge con il marito, lo ...
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SPARAPANI GENTILI, Margherita
Fiamma Satta
– Nacque a Camerino il 29 ottobre 1735 dai marchesi Antonio Maria Sparapani e Costanza Giori.
Da parte materna Margherita poteva vantare illustri ascendenze: [...] 422). Alessandro Verri fu sordo a qualsiasi avvertimento del fratello e di quanti conoscevano bene Margherita tanto da definirla «una civetta provata» (p. 427) e inviava a Pietro i «rispettabili deliri» del suo cuore: «io non ho mai trovato al mondo ...
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Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] di Bube (da C. Cassola); e ancora Gli indifferenti (da A. Moravia), diretto nel 1964 da F. Maselli; Il giorno della civetta, interpretato nel 1968 per la regia di Damiano Damiani (sebbene nel romanzo di L. Sciascia il personaggio della C. non ci sia ...
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vispistrello
Giorgio Stabile
Il sostantivo è volgarizzamento dal latino vespertilio con valore di " pipistrello ", presente due volte nelle opere di Dante.
In Cv II IV 16-17, a proposito delle ragioni [...] , e andrà notato che il termine nycticorax (traslitterazione del greco vuxTíxopa, inteso come " corvo notturno ", " civetta " o " nottola ") era traduzione inesatta, presente nella translatio media, del greco VUXTCp (" pipistrello ") presente nella ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] . In conformità della tradizione Antiochia ha coniato anche monete simili a quelle ateniesi con la testa di Pallade e la civetta.
Gia Alessandro avrebbe avuto l'idea di fondare una città dove sorse Antiochia; la storia di essa incomincia propriamente ...
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In latino claustrum significava qualcosa che chiude, un serrame (cfr. claudo "chiudo"), e poi un luogo chiuso di difficile accesso. Finalmente il vocabolo prese il senso d'un luogo abitato da religiosi. [...] soggetti mediceali, come il lupo che in veste di dottore ammaestra una capretta, il gallo che becca la serpe, la civetta assalita dagli uccelli.
Riflessi dell'arte siciliana e musulmana troviamo nel chiostro della cattedrale d'Amalfi e in quello dei ...
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Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] collarino a toro, con o senza profilatura angolare, il medesimo con caulicolo angolare nascente da abbozzo fogliaceo (a "becco di civetta"), il medesimo con foglie d'angolo risalenti e fiori o stelle o croci sulle facce, e infine il capitello a ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] del risorgimento, cominciai a far versi anch'io". Delle composizioni di quell'anno ci restano i titoli: In morte d'una civetta,La presa del castello di Bolgheri, Bruto che uccide Cesare,Il 10 agosto; metri adoperati: l'ottava, la terzina e, per ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] 1539 e il 1540 e che divenne il nome della famiglia, trasmesso a figli. Il riferimento è a Pallade Atena (una civetta compare sul sigillo del figlio Silla) ma Palladio è anche il nome dell’angelo che supporta i soldati del generale Belisario contro ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] pratiche ed utifitaristiche), conseguendo la laurea nei tempi previsti. D'estate e quando possibile, tra il Pelino e la Civetta, esplorò ogni picco; le montagne dolomitiche fecero da sfondo al servizio di leva, che egli prestò, a partire dal ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle buche dei muri, ecc.; di medie dimensioni...
civettare
v. intr. [der. di civetta] (io civétto, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Cacciare con la civetta. 2. Riferito a donna, fare la civetta (nel sign. fig.), fare atti che attirino gli sguardi e l’attenzione degli uomini, farsi corteggiare:...