Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] nucleari (tipo A e B secondo Cowdry; eosinofili nelle forme di encefalite dovuta a Herpesvirus; a 'occhio di civetta' nell'infezione da Cytomegalovirus) ha avuto molta importanza per dimostrare la natura di un'infezione del sistema nervoso sino ...
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L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] è l'iconografia della caccia al cinghiale, adattamento di quella mitica di Meleagro.
La scena di uccellagione, con la civetta dai grandi occhi sbarrati in funzione di richiamo, ha suggerito agli esegeti una connessione con il costume locale; in ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] al verso la legenda principis providentissimi sapientia (quest’ultima parola scritta su una colonna) e gli attributi di Minerva (civetta, elmo, lancia, scudo70. La dea non è rappresentata, e questo potrebbe riflettere un’attenzione particolare per la ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] Mario Muccini, autore di un buon libro sulla Grande guerra e di un romanzo non spregevole, Il giorno della civetta, provveditore agli studi di Venezia fu Mario Tavella, un calabrese energico e competente, temperamento sanguigno, che resse la scuola ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] fiat”.
scasàto 3. agg. di occhio, sbarrato, spalancato:
L. Sciascia (siciliano di Racalmuto) 1961 Il giorno della civetta: “– Se permette – disse il carabiniere Sposito, per la sua immobilità divenuto come invisibile in quella stanza – se permette ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] intarsio letterario, l'ammicco dotto e bucolico. La mai presente Zanina finisce per diventare una indimenticabile creatura d'arte, civetta acerba, perfida la sua parte, una ninfa rusticana capace di un fascino più sottile di quello delle sue rustiche ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] fine degli anni Sessanta per un ventennio una sorta di western nostrano, attratto dapprima dai paesaggi dell’interno (Il giorno della civetta, 1968, di Damiano Damiani e A ciascuno il suo, 1967, di Petri) e poi dalla mafia urbana, che viene messa al ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] più impressione è la minacciosa dea, forse Lilit, raffigurata alata con piedi provvisti di artigli posta sopra un leone e fiancheggiata da civette. Essa regge il simbolo di una corda di misurazione, lo stesso che tiene in mano il dio di fronte a Ur ...
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Cina. L'archeologia storica
Maria Luisa Giorgi
Sabrina Rastelli
Ho Chui Mei
Filippo Salviati
L'archeologia storica
di Maria Luisa Giorgi
Il ii millennio d.c.
L'archeologia storica cinese è stata [...] un intonaco di argilla rossastra.
I manufatti rinvenuti sono quasi tutti elementi architettonici: tegole cilindriche, acroteri a coda di civetta, mattoni quadrati, rettangolari e triangolari, basi a forma di fiore di loto, elementi a forma di leone ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] .
Un esempio meno complesso dello stesso principio della Weltanschauung senese è dato da una superstizione secondo la quale se una civetta lancia il suo grido dopo essersi posata sul tetto di una casa, porterà fortuna agli abitanti di quella casa e ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle buche dei muri, ecc.; di medie dimensioni...
civettare
v. intr. [der. di civetta] (io civétto, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Cacciare con la civetta. 2. Riferito a donna, fare la civetta (nel sign. fig.), fare atti che attirino gli sguardi e l’attenzione degli uomini, farsi corteggiare:...