. Denominazione con cui si designa comunemente un paesaggio caratteristico dei monti calcarei, frequente nel versante meridionale delle Alpi Orientali. Il nome deriva dalla pietra calcarea detta dolomia [...] di 3,55 kmq.). Frequenti sono le frane: le due più note sono quella che ha formato il lago di Alleghe, ai piedi del M. Civetta, e la frana di Borca ai piedi del M. Antelao. Il limite delle nevi permanenti si aggira sui 2700-2750 m., quello del bosco ...
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NEVIO (Cn. Naevius)
Cesare Giarratano
Poeta latino, nacque nella Campania. L'anno della sua nascita è ignoto, ma sappiamo da Gellio che combatté nella prima guerra punica e che nell'anno 235 a. C. cominciò [...] poco più di centotrenta versi. Il frammento più notevole è nella Tarentilla e rappresenta in modo perspicuo una fanciulla che civetta con tutti. N. trattò con libertà i suoi modelli, intrecciandovi allusioni comiche a usi e costumi italici e a ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] Gusto, degli Agricoltori di Oreto, e poi dei Pescatori di Oreto, sia catanesi (Etnei), messinesi (Pericletanti), trapanesi (Civetta), nelle quali assunse i nomi arcadici di Dedalo Mereo, Acide Drepaneo, Costernato, Polidoro Saturnio, Aurillo Montano ...
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Allasio, Marisa (propr. Maria Lucia)
Simonetta Paoluzzi
Attrice cinematografica, nata a Torino il 14 luglio 1936. È divenuta celebre grazie al famoso film di Dino Risi Poveri, ma belli (1957) in cui [...] depositaria della ricetta segreta di una torta, chiamata appunto Susanna. Sempre nel 1957 interpretò quindi Marisa la civetta, commedia di Mauro Bolognini che cerca di cogliere, grazie alla sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini, qualche sintomo ...
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Scrittore e disegnatore umoristico tedesco, nato a Wiedensahl (Hannover) il 15 aprile 1832, morto a Mechtshausen il 9 gennaio 1908. Studiò dapprima nel politecnico di Hannover; poi passò all'accademia [...] hanno altri ideali se non un buon letto e una buona cucina; si sorride delle malefatte di qualche serva astuta e civetta; si seguono le varie fasi dell'educazione di una fanciulla... precoce o si vede la capricciosa e viziata Helenchen divenire la ...
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Zoologia
Rivestimento di sostanza cornea (anche ranfoteca) che inguaina le mascelle di alcuni Vertebrati (Cheloni, Uccelli, Monotremi) privi di denti (fig. 1). Serve alla presa del cibo ed è uno degli [...] , ricordano per l’obliquità del piano di frattura l’imboccatura del flauto.
Tecnica
In edilizia, piastrelle a b. di civetta, piastrelle di ceramica da rivestimento con un lato smussato per formare la linea terminale della zona rivestita; per il ...
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Solleder, Emil
Alessandro Gogna
Germania • Monaco di Baviera, 1889-Meije (Francia), 30 giugno 1931
Il grande alpinista tedesco iniziò la sua attività di arrampicatore a poco più di 20 anni quando [...] in modo avventuroso, Solleder, in cordata con Gustav Lettenbauer, superò di slancio i 1200 m della parete Nordovest del Civetta. Per l'arditezza e la linearità del percorso, per le dimensioni della parete e il continuo susseguirsi di difficoltà ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] di cuore, 1954; Poesie 1954, 1954; La caccia al fagiano, 1955, con acqueforti; Antinoo o l'efebo dal naso a becco di civetta, 1955; Castelli Romani ed altre passeggiate domenicali, 1955; Tre prose d'arte, 1957; Al padre ed altri poemetti, 1958; Il ...
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È la tendenza (da alcuni considerata connaturale all'uomo) ad attribuire figura umana specialmente agli oggetti della credenza religiosa.
Tale tendenza incomincia a manifestarsi nelle forme elementari [...] testimonianze di una concezione teriomorfica di certe divinità (Era βοῶπις "dal viso di mucca", Atena γλαυκῶπις "dal viso di civetta") sono usati da Omero in un senso prettamente umano. L'arte fu la grande alleata dell'antropomorfismo greco: da una ...
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PIRALIDI (dal gr. πὺρ "fuoco", perché in generale queste farfalle vengono attratte dalla luce delle lampade)
Emilio TURATI
Famiglia di farfalle, del gruppo dei Microlepidotteri, che hanno abitudini di [...] detriti animali o vegetali, oppure alla base radicale di piante basse entro tubi sericei.
Le Scopariinae (dal gr. σκόψ "civetta") con il loro colore grigio punteggiato o rigato di nero si nascondono assai bene sui tronchi delle piante, sulle pietre ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle buche dei muri, ecc.; di medie dimensioni...
civettare
v. intr. [der. di civetta] (io civétto, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Cacciare con la civetta. 2. Riferito a donna, fare la civetta (nel sign. fig.), fare atti che attirino gli sguardi e l’attenzione degli uomini, farsi corteggiare:...