È tornato al bar Cerutti Ginoe gli amici nel futuroquando parleran del Ginodiran che è un tipo duro.(La ballata del Cerutti, Giorgio Gaber, 1961) Esiste davvero, il Cerutti. Gaber stesso ne avvalorò da [...] sul Naviglio Grande per Gaggiano.Il testo della canzone è caratterizzato dal gergo della mala – pantera per auto-civetta, madama per polizia – e dal lessico giudiziario: processo, terzo raggio (allusivo al carcere di San Vittore), giudice, condono ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono [...] ): «“[...] qui quasi tutti hanno soprannomi: e alcuni così offensivi che sono propriamente ingiurie”: così nel Giorno della Civetta, quando il carabiniere Sposito, il capitano Bellodi e il maresciallo tentano di far pronunciare a una testimone il ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] ai nomi di Gatto, Volpe, Grillo (parlante), Gorilla, Tonno, Pescecane, Lumaca, Colombo, Merlo bianco, Serpente, Corvo, Civetta, potrebbero essere tipizzazioni di carattere. Un cortocircuito dialettologicoCurioso il caso di Lucignolo: il siciliano usa ...
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Non ho paura di espormivenite tutti, tenetemi la manopercorreremo questa strada insieme,nel bel mezzo della tempestain qualsiasi condizione, freddo o caldovoglio solo farvi sapere che non siete soli.(Not [...] affabulatori tragicomici (che mangiano il cervello della gente) con due definizioni onomatopeiche alla Leonardo Sciascia del Giorno della civetta: «Rapper italiani che “Perepè qua qua, qua qua perepè” / Politici italiani che “Perepè qua qua, qua qua ...
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«Odio, detesto la Sicilia nella misura stessa in cui l’amo, e in cui non risponde al tipo d’amore che vorrei nutrire per essa. È un sentimento che posso estendere all’Italia tutta quanta. Qui sono nato, e sono pertanto condannato ad amarla, eppure a ...
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civetta
civétta s. f. [voce onomatopeica]. – 1. Uccello della famiglia strigidi (Athene noctua), comune e stazionario in Italia, che vive non lontano dalle abitazioni, sui tetti, nei tronchi cavi, nelle buche dei muri, ecc.; di medie dimensioni...
civettare
v. intr. [der. di civetta] (io civétto, ecc.; aus. avere). – 1. ant. Cacciare con la civetta. 2. Riferito a donna, fare la civetta (nel sign. fig.), fare atti che attirino gli sguardi e l’attenzione degli uomini, farsi corteggiare:...
Nome comune di varie specie di Uccelli Strigiformi Strigidi. La c. comune (Athene noctua; fig. A), notturna, ha piumaggio grigio bruno, piccole dimensioni (ala lunga 160 mm); è comune e stazionaria in Italia e nelle isole, diffusa in Europa,...
Uccello dell'ordine Striges, famiglia Strigidae, di color grigio-bruno tendente al rossiccio, con macchie biancastre o bianche, ala 152-167 mm. La civetta è uccello comune e stazionario in Italia ed isole. Vive non lontano dalle abitazioni,...