Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] anteriori a quelli della fondazione di Roma: forse dai primordî della civiltà etrusca. I segni I, II, III, sono rappresentazioni grafiche &mis3;a. È difficile comprendere come mai i Babilonesi usassero un sistema sessagesimale, ma se si pensa che ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] i testi lasciano indecisi sull'influenza reciproca delle varie civiltà, se anche si può ammettere che lo sviluppo progressivo Mesopotamia meridionale, dal quale è derivata la medicina assiro-babilonese. Nel terzo millennio, si è pure sviluppata la ...
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MEDITERRANEO (fr. Mer Méditerranée; sp. Mar Mediterraneo; ted. Mittelländisches Meer o Mittelmeer; ingl. Mediterranean Sea; A. T., 9-10)
Giovanni PLATANIA
Roberto ALMAGIA
Enzo MINUCCI
Raffaele ISSEL
Fabrizio [...] con la formazione e l'ascesa delle genti greche e della loro civiltà, che si propagarono anche verso la Sicilia, l'Italia meridionale e aveva presto ragione delle resistenze dell'ultimo impero babilonese e ne conquistava i territorî, donde con rapidi ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] di Cnosso e di Festo offrono sicuri indici cronologici con il riscontro della cronologia già nota delle civiltà egiziana e babilonese-assira. Senza entrare in particolari che più opportunamente devono essere esposti nelle voci speciali (v. cretese ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] a lastre in rilievo, a cui si alterna la decorazione babilonese a mattoni smaltati, di cui possiamo ricordare il più famoso
I leggiadri e adorni palazzi di Creta (v. cretese-micenea, civiltà XI, p. 875 segg.) palesano, se si vuole, qualche ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] fu trovata una tavoletta con il suo sigillo.
Ḫammurabi, il re babilonese della dinastia di Amurru (2057-2044), collocò a Diyār Bekir Chaldi-Armeni diventano soggetti della dinastia persiana. Per la civiltà, v. urarṭu.
Bibl.: E. Meyer, Geschichte des ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] e dell'epoca delle Crociate. Del resto, il poema babilonese della creazione (Enuma elish) e quello di Gilgamesh, sulle rive del Mar Nero svilupparono circa il 200 la loro prima civiltà. Ma tali Lieder ricevettero il più potente impulso più tardi, ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] tracce e che segnano la transizione tra la cronometria naturale e quella artificiale.
Antichità. - Le civiltà egizia, assiro-babilonese, meda, greca, alessandrina e romana che tennero conto degli sviluppi della cronometria furono assai brillanti ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] , 1913), secondo la quale la Mesopotamia sarebbe stato il centro antichissimo di un'elevata civiltà (sumerica, prima ancora che babilonese), i cui principî fondamentali (concezione astralistica dell'universo, corrispondenza fra la vita del mondo ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] di testi sacri. È un fatto che, non solo le popolazioni di civiltà inferiore, ma anche molti popoli civili del mondo antico, come i Greci, i Romani, gli Egizî, i Babilonesi, ebbero religioni prive di ogni scrittura di carattere canonico. Ebbero bensì ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...