È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] proprie ere presso le varie civiltà, talvolta sostituite da cicli d'un certo numero d'anni ricorrentisi regolarmente e costituenti ognuno una piccola era in sé conchiusa.
Poco sappiamo di ere presso Egizî e Babilonesi, a prescindere dalla cosiddetta ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] . Questa opinione si fonda principalmente su alcune scoperte archeologiche, fatte nei territorî che furono sede delle antiche civiltà assiro-babilonese ed egiziana, e sul risultato degli studî filologici di antichi testi indiani e cinesi.
Assiro ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] attribuibili a un puro empirismo, non permettono ancora di trarre alcun dato per valutare le conoscenze teoriche di meccanica di quegli antichi popoli, che pur furono sagaci osservatori di fenomeni astronomici. ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] sono prodotti di civiltà matura (mentre l'anonimia nel significato generico è anzi normale nelle civiltà primitive) e non nome di autore (si noti che, in fondo, anche la legislazione babilonese è opera della divinità, e il re non ne è che il ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] europea. – L’e. è stata una vera e propria civiltà del libro, del suo commento e del commento del commento. ), conservato a Leida, e del 15° per il Talmūd babilonese (Bavli), conservato a Monaco. Moltissimi manoscritti talmudici, copiati in ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] là, a circa 15 km. O., era la sede dell'antica città babilonese Dūr-Kurigalzu, le rovine della quale portano ora il nome di Tell‛ 'imponenti avanzi.
L'alto grado di potenza e di civiltà del califfato abbaside fecero di Baghdād il più splendido centro ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] passati alla vita sedentaria e giunti a un grado di civiltà molto superiore a quello dei Beduini, dalle depredazioni dei che l'attuale sistemazione ne abbia sostituita una di tipo babilonese. Il tempio con le sue mura robuste doveva servire anche ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] e di Osiride o la venerazione in apparenza esclusiva di un dio babilonese quale Sin, il potente dio locale della città di Ur. (idoletti femminili in tombe neolitiche). L'antica civiltà egea e cretese conobbe la rappresentazione figurata della ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] 99 seg.
Semiti. - Mentre i Semiti orientali, i Babilonesi-Assiri, non usarono la circoncisione, questa si trova fin da la circoncisione scompare gradatamente, probabilmente per l'influsso della civiltà greco-romana, ad eccezione degli Arabi, i quali ...
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. La città di Babele, detta anche Babilonia (con nome identico a quello che significa la regione che le sta d'intorno e qualche volta comprende nell'intenzione di chi parla tutto quel tratto di territorio [...] fosse una città, o in origine un villaggio, antichissimo, forse preistorico, di civiltà sumera, come le altre città della Babilonide. La storia ne attribuisce la fondazione al re babilonese Sargon di Agade (circa 2637-2582 a. C.), ma questo re non ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...