Protagonista di un celebre racconto orientale di carattere eticodidattico, diffuso in nu. merosissime versioni presso varie letterature, il quale costituisce uno dei più antichi e tipici esempî della letteratura [...] che ci è consentito cogliere, è stato certamente redatto in ambiente aramaico sotto l'influsso almeno formale della civiltà assiro-babilonese, il quale si rispecchia nella forma dei nomi proprî (Aḥyaqar, Nādin, come sembra debba leggersi nei papiri ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] nel periodo dell'Esodo, non solo nell'Egitto, sede d'una civiltà fra le più antiche, ma altresì nella penisola sinaitica e in e l'offerta dei primogeniti. Il rimpatrio dalla cattività babilonese non ha creato nulla che possa stare al paragone. ...
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Nella Genesi (X, 16-19) Canaan è detto figlio primogenito di Cam e padre di numerosi figli, i quali alla loro volta sono progenitori di popolazioni abitanti il territorio che fu più tardi chiamato Palestina [...] Canaan" in Isaia, XIX, 18, per indicare l'ebraico.
In quest'epoca all'influsso egiziano e a quello babilonese si accompagna, specialmente nella ceramica, quello della civiltà egea, che si esercita, oltre che con l'importazione dei prodotti di quella ...
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. Era l'oggetto più sacro e uno dei più antichi della religione israelitica.
I. Nome. - Il sostantivo ebraico 'ārōn è usato nella Bibbia per designare un'"arca" o "cassa" profana, destinata o a custodire [...] ritengono di forma beluina, secondo i canoni dell'arte babilonese che usava rappresentare analoghi genî con forme simboliche almeno , e tenendo conto del profondo influsso che la civiltà egiziana esercitò sulla Palestina e sugli Ebrei antichissimi, ...
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Oriente. - Meno di un secolo fa i sussidî per la cronologia dei popoli dell'antico Oriente, oltre ai libri biblici, erano dati principalmente dai frammenti superstiti delle opere cronologiche del caldeo [...] principali elementi cronologici e dei problemi relativi alle varie civiltà, ricordiamo qui solo che le date dedotte dalla quelle che si raccolgono dall'egiziana e dall'assiro-babilonese, l'ultima delle quali può dirsi veramente fondamentale per ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] a significare il corso dell'anno. La derivazione babilonese di molti nomi delle costellazioni zodiacali - "ariete", "scorpione", "gemelli", ecc. - non lascia dubbio che appartenga alla civiltà caldaica l'avere trovato figura a quei segni celesti ...
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. Nell'Asia occidentale, specialmente nella Babilonia e nell'Assiria, fu usata, a partire da un'età non precisabile, e fino al primo secolo dell'era volgare, una specie di scrittura che chiamiamo cuneiforme. [...] Certo nel corso di molti secoli tutte le scritture babilonesi-assire si vennero semplificando finché diedero origine ai segni di fronte uno all'altro, ecc.).
Col progredire della civiltà in Mesopotamia non poteva durare a lungo una scrittura come ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] strato però più ricco di documentazione archeologica è quello della civiltà egiziana dal 1500 al 1200 a. C.
Sono stati scavi Alan Rowe lo ritiene capolavoro dell'arte assiro-babilonese.
Nella necropoli, uno dei più vasti cimiteri finora ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] anch'esse con l'essere sottomesse prima all'Impero babilonese, poi a quello persiano, finalmente a quello macedonico e
Ben poco, come s'è accennato, ci è noto della civiltà filistea: gli scavi hanno fornito un materiale che si differenzia pochissimo ...
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SEMIRAMIDE
Giuseppe Furlani
. Varî scrittori greci e latini dànno il nome di Semiramis ad una presunta regina assira, la quale tra l'altro avrebbe fondato l'impero assiro e la città di Babele. Tra gli [...] quasi tutto ciò che essi sapevano della storia e della civiltà dell'Assiria e della Babilonia.
Narra dunque Ctesia presso 1920, pp. 38, 74, 300 e 386; G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pp. 44 e 60; A. Momigliano, ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...