In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] ideologie religiose. Esso acquista una maggiore autonomia in quelle civiltà in cui personaggi di particolare qualifica religiosa – anzitutto . Il Concilio di Trento dichiarò e formulò la dottrina cattolica sul culto dei santi e delle loro reliquie. Il ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] locali. In età protostorica, l’influsso della civiltà di Hallstatt produsse un certo livellamento delle tendenze culturali di Praga, con i quali i Boemi vennero riammessi nella Chiesa cattolica, spettò a Giorgio di Podĕbrady (1457-71) il compito di ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] Chiese e di altri organismi ecumenici, ha inviato osservatori al Concilio Vaticano II e avviato un dialogo dottrinale con la Chiesa cattolica (nel 1973 il suo patriarca Shenouda III ha reso visita ufficiale a Paolo VI).
Esiste anche una Chiesa copta ...
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Poeta e saggista italiano (Milano 1922 - ivi 2010). Studioso del Seicento, della poesia simbolista e della letteratura del primo Novecento, E. è stato autore di una poetica che è il frutto della rielaborazione [...] metafisica.
Vita e opere
Prof. di letteratura francese all'univ. Cattolica di Milano fino al 1997, nel suo ruolo di scrittore E il volume Linea K., mentre la denuncia della civiltà contemporanea viene mediata attraverso uno scetticismo legato alla ...
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Filologo italiano (Cittadella 1913 - Padova 2000); dal 1950 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Friburgo, in Svizzera, e dal 1955 di filologia medievale e umanistica nell'univ. cattolica di Milano; [...] Petrarca. Ha fondato (1958) e dirige la rivista Italia medioevale e umanistica. Ultimo frutto delle sue esemplari ricerche sulla cultura e la civiltà letteraria in Italia tra tardo Medioevo e primo Rinascimento è Petrarca e il primo umanesimo (1996). ...
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Filosofo italiano (Pistoia 1910 - Roma 1989), dapprima prof. di storia della filosofia moderna e contemporanea nell'univ. di Trieste, poi di filosofia della politica nell'univ. di Roma. In gioventù subì [...] sua riflessione interpreta il significato della crisi della civiltà contemporanea alla luce di categorie emergenti dalla suoi scritti: Il problema dell'ateismo (1964); Riforma cattolica e filosofia moderna (1965); L'epoca della secolarizzazione ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e nella struttura sociale del periodo anglosassone sopravvissero elementi della civiltà romana.
Le basi dei regni inglesi furono poste tra la a Carlo II, nella persona del fratello, il cattolico Giacomo (II). Nel corso della lotta per la votazione ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] una singola letteratura nazionale. Dopo la fine della civiltà kieviana, il suo retaggio fu in parte raccolto umanistico-rinascimentale si manifestò dapprima attraverso le opere di letterati cattolici, che scrivevano in latino e in polacco. Una seconda ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] I l’I., ribelle per la difesa delle tradizioni cattoliche contro le innovazioni culturali del Common prayer book, fu di fede protestante e di lingua inglese. Il massimo rigoglio della civiltà anglo-irlandese si ebbe con gli scrittori J. Swift, W. ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] impiego per qualche tempo presso famiglie della piccola nobiltà cattolica del Lancashire, e nelle loro biblioteche arricchisse la Antony and Cleopatra riemerge il tema del contrasto fra due civiltà, come nell'altra tragedia di amore adulto, Othello, ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...