Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] grano, per es., non può essere s. di qualcosa nelle civiltà non agricole).
Quando si distingue tra s. realistici e s. , l’ottavo allo Spirito Santo, i rimanenti alla santa Chiesa cattolica e la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] della popolazione è Viet (Kinh), discendente di civiltà sviluppatesi nell’attuale Tonchino in epoca preistorica, ascritte V. divenendone presidente. Il regime autoritario, rigidamente cattolico e anticomunista di Diem alimentò un vasto movimento di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, il cui territorio confina a N con l’Egitto, a E con l’Eritrea e l’Etiopia, a S con il Sud Sudan, a O con la Repubblica Centrafricana e il Ciad, a NO con la Libia; per [...] (fenomeno cui è collegata la nascita dell’antica civiltà nilotica). Nel S. meridionale, infine, l’ampia si praticano culti animisti (25%) ed è presente una minoranza cattolica (5%).
L’economia sudanese, già tradizionalmente dipendente dal settore ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] il regno urrita di Urartu (➔) che elaborò una originale civiltà indigena, distrutta dalle invasioni di Cimmeri e Sciti (sec , si stabilì a Kraim in Libano e creò il patriarcato armeno cattolico di Cilicia.
Con il trattato di Turkmanciāi (1828) la sede ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] loro presunta arcaicità e per la minor complessità rispetto alle civiltà dell’Oriente e dell’Occidente, l’e. ha da dalla metà degli anni 1920 agli anni 1940, dalla scuola etnologica cattolica di Vienna, soprattutto dall’opera del padre W. Schmidt, il ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] . L'ansia profetica dell'Usignolo della chiesa cattolica (pubbl. nel 1958, ma composto prima del Belli, di Gioacchino da Fiore e di Gadda: stracci e apocalissi. Una civiltà magmatica - il dialetto friulano e Dante, i tragici greci e gli Evangeli ...
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Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] sua stessa azione. C. è quindi essenzialmente ‘c. dal nulla’.
Nelle civiltà del Vicino Oriente antico è attestata l’idea di una c., ma non come all’attività umana. La dottrina della Chiesa cattolica è nelle formule dei simboli apostolico e niceno ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] una analisi anche comparativa dei testi sacri con quelli di altre civiltà e culture.
Con il romanticismo, e soprattutto con il filosofo , alla critica letteraria e storica.
L’e. cattolica dà valore particolare, nell’interpretazione della Bibbia, alla ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] a trasfom) arsi nella metessi (o mentalità). Perciò la civiltà, che è lo spiegamento della mentalità, è per il G Torino 1917). Da notarsi: I frammenti "Della riforma cattolica" e "Della libertà cattolica" Firenze 1924); Epistolario (ediz. naz. a cura ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] anima al bimbo che porta in sé. Il cosiddetto totemismo di questa civiltà è da ricollegarsi quindi a credenze animistiche e nulla ha in comune per la pressione non meno possente della dottrina cattolica; e tale tendenza restauratrice dei canoni del ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...