Uno dei Paesi confederati (Bundesland) dell'attuale Repubblica d'Austria, il cui nucleo è costituito dal bacino di Klagenfurt e dalla valle della Drava a monte di questo. L'attuale Carinzia ha confini [...] dell'impero carolingio, di cui condivisero, nella politica e nella civiltà, le sorti. La regione intera designata sotto il nome di con energia: chi si rifiutava di tornare alla religione cattolica, era costretto a lasciare il paese. La Carinzia è ...
Leggi Tutto
GROOT, Huig van (Grotius)
Gioele Solari
Nacque il 16 aprile 1583 a Delft (Olanda). Avuta la prima educazione da un pastore riformato, nel 1594 s'immatricolava nell'università di Leida, dove ebbe a maestri [...] fondata sull'unità di tutte le confessioni non esclusa la cattolica. Se non che egli si convinse che l'attuazione preparare l'intesa dei popoli d'Europa sulla base della comune civiltà cristiana. Fu questo l'ideale che confortò gli ultimi anni dell ...
Leggi Tutto
. È l'educazione dei sessi in comune: la sua forma più frequente e di cui più si discute, è la coeducazione in scuole promiscue, o coistruzione.
Storia. - Precursori del sistema possono essere considerati [...] aperto alle donne tutte le facoltà (meno la teologica cattolica), le ha ammesse a tutte le Mittelschulen maschili, Per altri, infine (Havelock Ellis, Wyneken, G. Richard), la civiltà tende ad assimilare psicologicamente i sessi. Ma si ribatte che il ...
Leggi Tutto
La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] scrittura rimase limitato; un secondo periodo, che è quello della piena civiltà classica greca e romana, in cui l'uso della scrittura, e dalla Riforma protestante, sia dalla Controriforma cattolica, poiché ambedue i movimenti individuarono nella ...
Leggi Tutto
. Sebbene non sia sempre possibile distinguere la letteratura propriamente fiamminga da quella dei Paesi Bassi del Nord (v. belgio: Letteratura; olanda: Letteratura; paesi bassi: Letteratura), che hanno [...] vengono a contrasto gl'ideali della Riforma e la tradizione cattolica. Nella prima metà del secolo, la poetessa Anna Bijns principio del sec. XVII, si affermerà una ricca e fiorente civiltà, nelle Fiandre, invece, in preda alla decadenza economica, ...
Leggi Tutto
Uno degli Stati Uniti dell'America del Nord, che faceva parte della Luisiana venduta dalla Francia nel 1803; fu costituito in territorio separato nel 1819 e divenne stato dell'Unione nel 1836. L'Arkansas [...] paludi verso N., per portare una rozza ed elementare civiltà in questi terreni benedetti dalla natura.
Conosciuto molto divise l'Arkansas, anglosassone e calvinista, dalla Luisiana, cattolica e francese, e l'aggregò al Territorio dell'Indiana. ...
Leggi Tutto
RUSKIN, John
Mario Praz
Critico d'arte e riformatore sociale, nato a Londra l'8 febbraio 1819, morto a Brantwood (Lake District) il 20 gennaio 1900. Di genitori scozzesi (erano cugini), trovò nella [...] papismo". Furono appunto gli attacchi contro la chiesa cattolica, che ricorrono qua e là tra le La sua campagna contro l'utilitarismo degli economisti e i mali della civiltà industriale, e in favore di un ritorno a un lavoro illuminato da ...
Leggi Tutto
Filosofo positivista, nato a Montpellier il 19 gennaio 1798, morto a Parigi il 5 settembre 1857. Di famiglia cattolica e realista, dopo aver frequentato il liceo e il politecnico a Montpellier, si recò [...] dell'attività puramente umana in cui domina l'idea della civiltà e del progresso, ha fatto sì che la sociologia, nel e la sua ammirazione per il Medioevo e la tradizione cattolica. Nella rivoluzione francese egli vede il principio dell'anarchismo ...
Leggi Tutto
Il problema della necessità e dell'urgenza di un rinnovamento della catechesi (v. catechismo; IX, p. 439) sia dal punto di vista metodologico sia per quanto riguarda il contenuto, cioè il modo di considerare [...] contatto con paesi sottosviluppati e con paesi di antica civiltà estranei alla storia dell'occidente, e, in generale come ci si renda sempre più consapevoli, da parte dei cattolici, della sproporzione tra gli sforzi metodologici compiuti e i risultati ...
Leggi Tutto
Nacque a Figline nel Valdarno il 19 ottobre 1433 da Diotifeci d'Agnolo di Giusto, medico, e da Alessandra di Nannoccio di Montevarchi. Della sua prima educazione letteraria nulla si sa di preciso. Secondo [...] intento palese di apportare nuovi materiali all'apologetica cattolica. Ma fu nella massima opera, la Theologia dell'uomo conduce il F. non solo all'esaltazione della civiltà sempre progrediente, ma anche alla divinizzazione umana.
Egli parla di ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...