Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] a nascondere la profonda crisi di un'intera civiltà.
Il riferimento al quadro europeo complessivo, qui sommariamente sua estensione e carica polemica, non aveva precedenti nella cultura cattolica e che si poneva in una posizione più obiettiva, o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] l’Italia del presente, fra gli insegnamenti della religione cattolica e le idee liberali, rappresentano il punto di arrivo alle odierne condizioni dei Paesi a livello avanzato di civiltà: egli punta in particolare l’attenzione alla «forma che ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] colto e competente, doti che, unite alla sicura fede di cattolico, gli valsero l'incarico delicato e prestigioso di raccogliere e , che, abbandonando ogni pretesa umanistica di storia della civiltà, fiorì in Europa nel periodo della Controriforma; in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] a Modena il 13 settembre 1857, in una famiglia cattolica della media borghesia. Secondo di cinque fratelli, si rispondenza colla struttura economica del popolo, col grado di civiltà, di organizzazione politica, di ideazione morale e religiosa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gregorio IX
Andrea Padovani
Gregorio IX occupa una posizione di primo piano nella storia della Chiesa e del diritto occidentale. Sulla linea degli immediati predecessori rafforzò, con una rigida dottrina [...] quel ius commune (utrumque ius) sul quale si è eretta la civiltà giuridica europea.
La vita
Ugolino dei conti di Segni nasce ad presto da quanti – fuori e dentro la Chiesa cattolica – si opponevano alla ‘giuridicizzazione’ e ‘mondanizzazione’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] «più presto che altrove sia risorta dalle tenebre la luce della civiltà che poscia rischiarò tutta l’Europa» (Storia della legislazione italiana, per appoggiare le proprie tesi di giurista cattolico, Sclopis ritenne fondamentale il giudizio di un ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] 11-12, in cui si dà notizia per la prima volta della Cattolica di Stilo, e le Mem. delle tipografie calabresi (Napoli 1834), lui frutto di meditato senso della continuità di genti e civiltà sulla stessa terra: quasi ne scrivesse, egli estensore di ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] civiltà mesopotamiche, la necessità di un’autorità capace di organizzare la costruzione dei canali e dei sistemi di irrigazione ( gesuitici diffusi in tutto il territorio dalla riforma cattolica. Dal 1604 in poi questi funzionari divennero proprietari ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] humus devozionale del Meridione, scandivano momenti della liturgia cattolica o forme di propaganda del culto.
Si commedia dell’arte nel Seicento. ‘Industria’ e ‘arte giocosa’ della civiltà barocca, Firenze 1969, pp. 89-108; M. Petrini, Questioni di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] tanto lento da farla apparire statica – si era consolidata una civiltà dove non contava il singolo individuo ma le tante comunità che la massiccia influenza della preponderante Chiesa cattolica impediscono alla nuova antropologia di incidere sugli ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...