LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] cui lo scrittore viene inquadrato entro la fervida stagione della civiltà mercantile.
Tuttora senza un quadro d'insieme coerente è degli schemi precostituiti, vedeva in conflitto la tesi cattolica della continuità rispetto al Medioevo (sostenuta da G. ...
Leggi Tutto
POMILIO, Mario
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921. Sembrava avviato agli studi filologici e letterari (che non ha mai del tutto abbandonato) quando, anche [...] influssi bernanosiani, tra gli scrittori di più sofferta tematica cattolica (si pensi al contrasto tra la figura della peccatrice ), quasi un apologo sulla prospettiva disumanizzante della civiltà tecnologica, dove non mancano spunti surrealistici e ...
Leggi Tutto
SCHNEIDER, Reinhold
Alda MANGHI
Scrittore tedesco, nato a Baden-Baden il 13 maggio 1903. Profondamente religioso, è stato durante gli anni del nazismo un rappresentante della cosiddetta emigrazione [...] di vita e di pensiero direttamente ispirati alla dottrina cattolica.
Dei suoi scritti antecedenti alla guerra ricordiamo il diario nella quale sottopone ad una nuova revisione di valori la civiltà occidentale, e Gedanken des Friedens, dove non si ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] diretto nell'animalismo di Marc, altro esempio di fuga dalla civiltà. Analoga in certo senso è l'operazione del ‛doganiere' Rousseau ai pittori tedeschi, ma il suo impegno è esplicitamente cattolico, e il suo dolore esistenziale non si risolve in ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] Mazzini ora al Tommaseo, da laici al pari che da cattolici, e mai pacificamente, ma senza impazienze e rivolte contro (poi L'amante di Gramigna). Scriveva nella prefazione ad Eva: «La civiltà è il benessere, e in fondo ad esso, quand'è esclusivo come ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] pur tragica e fragile, all'individuo. In chiave cristiana e cattolica, è ad esempio Bernanos a fare del romanzo uno strumento in der Kultur, Wien 1930 (tr. it. in: Il disagio della civiltà e altri saggi, Torino 1971, pp. 197-280).
Freud, S., Neue ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] ispirazione religiosa («forse in ossequio alla sua costante ortodossia cattolica, contro la quale, lui così satirico, non pronunziò Storia della lingua italiana (Firenze, Sansoni, 1960, «La civiltà europea»), p. 378 e nota. E si aggiungano dell' ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] ' indiani, la rivelazione della sapienza egizia, madre di ogni civiltà, che respingeva in uno sterminato passato le origini dell'uomo adeguato ogni forma dello scibile ossia una teologia (cattolica o riformata che sia) che riaffermi, comunque, il ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] religione in genere, non specificamente la religione cattolica), accanto all'energica affermazione della libertà di popoli debbono farsi continuo specchio fra loro, perché gli interessi della civiltà sono solidari e comuni; perché la scienza è una, l ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] di quei ricchi germi di rinascita spiritualistica e cattolica che, sotto l’angolatura del sentimento e della dei moderni per effetto dello sviluppo della ragione e dei comodi della civiltà. È però anche vero che questa sua idea primordiale di vitalità ...
Leggi Tutto
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...