NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] mano aperta, è comune ai Romani, ai Sabelli e agli Etruschi. Gli antichi Greci usavano nel significato di "contare" anche una presso tutti i popoli che raggiunsero un grado avanzato di civiltà, e già Aristotele avvertiva che l'universalità d'un tale ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] antichi (e i vasi dipinti) appaiono come inariditi. La scultura etrusca mantenne più a lungo la policromia totale in uso nella scultura greca Nell'architettura micenea (v. cretese-micenea, civiltà), oltre agl'intonachi colorati e alle incrostazioni ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] rappresentava l'idioma di un popolo arrivato a un alto grado di civiltà; il suo vocabolario era così ricco come quello di poche altre con molta verosimiglianza, dovuta a un influsso del sostrato etrusco, tanto più che l'area della gorgia toscana ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] martellato, sono insigni esempî di toreutica. Nelle civiltà mesopotamiche insigni sono gli antichissimi rivestimenti di colonne anche in Grecia durante il sec. V i lavori di toreutica etrusca (v. Crizia e Ferecrate presso Ateneo. Deipnosophistai, I, ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] rapporto più o meno stretto con la natura e con la civiltà secondo il livello culturale del popolo a cui ciascuno appartiene. affine, in varia dipendenza da altre religioni (etrusca, greco-ellenistica), osserviamo nella religione romana, ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] di esperienze reali presso popoli in condizioni primitive di civiltà tra i quali l'uso dell'esposizione dei bambini quale ultima è un'opera d'arte ionica o più probabilmente d'arte etrusca sotto l'influsso ionico del 500 circa a. C., e non sappiamo ...
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LUNIGIANA (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Regione naturale e storica della Toscana, corrispondente alla valle del fiume Magra sino alla sua confluenza col torrente Vara. Essa rimane [...] ferro, mostrando, secondo talune ipotesi, un attacco con le civiltà villanoviana e protoetrusca. Nessuna sicura testimonianza archeologica si ha del dominio storico degli Etruschi nella regione, che peraltro sembra accertato da fonti letterarie. In ...
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UMBRI (lat. Umbri, gr. 'Ομβρικοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Gli Umbri sono un popolo dell'Italia Centrale che occupa fino alla conquista romana la regione compresa fra il Tevere a ovest, il [...] confine del Veneto e dell'Emilia e in genere la civiltà detta villanoviana di Bologna, non è possibile far dipendere innanzi alle vocali i, e, esso è in sostanza derivazione di un alfabeto etrusco non molto antico con S-56??? = h, 8 = f e mancante di ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] civiltà villanoviana propriamente detta è il substrato sicuro dell'etrusca.
Il dibattito sull'origine della civiltà nov. 1909; G. A. Colini, Necropoli d. Pianello ed origine d. civiltà del ferro, in Bull. paletn. it., XXXIX-XL; Q. Quagliati e D ...
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GIGANTI (Γίγαντες)
Alessandro OLIVIERI
Goffredo BENDINELLI
Bruno Vignola
Sono nati dalla Terra (Γῆ), dal sangue dell'evirato Urano, e formano un popolo selvaggio, criminale, affine però, sebbene più [...] in Italia per la prima volta nella pittura di una tomba etrusca, detta appunto del Tifone, a Tarquinia: esso vi appare una mentalità barbara la quale attenta senza posa all'ordinata civiltà degli dei e degli uomini. Secondo le leggende nordiche che ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
scarabeo
scarabèo s. m. [dal lat. scarabaeus, der. del gr. σκάραβος o κάραβος]. – 1. Nome comune di alcuni insetti coleotteri, e in partic. di quelli appartenenti alla famiglia scarabeidi, le cui specie più note sono lo s. rinoceronte (lat....