LEBETE (λέβης, da ricondurre a λείβειν, versare, libare)
M. G. Marunti
Attualmente si intende per l. una conca o bacile di metallo (generalmente una lega naturale di rame e stagno), che si lavora a martello. [...] di leone e di grifo. Altri sembrano una trasposizione etrusca del motivo: i l. della Tomba Regolini-Galassi ss.; L. Pareti, La Tomba Regolini-Galassi del Museo Gregoriano e la civiltà dell'Italia Centrale nel VII sec. a. C., Città del Vaticano 1947, ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (etr. Velzna, lat. Felsĭna, Bononĭa)
P. E. Arias
Città situata alla base delle estreme pendici dell'Appennino emiliano, tra gli sbocchi in piano dei [...] a poco, accresciute dagli scavi comunali degli ultimi trent'anni del secolo scorso, che resero note le civiltà villanoviana ed etrusca di Bologna. Collocato prima nell'Ospedale di S. Maria della Morte, il Museo Civico venne definitivamente sistemato ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] I millennio a.C., le culture di matrice etrusca, greca e sannitica si sovrappongono infatti progressivamente a pp. 576-89.
G. Colonna, Le civiltà anelleniche, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Storia e civiltà della Campania. L’Evo antico, Napoli 1991, ...
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PICENA, Civiltà
S. Puglisi
Nel suo aspetto di maggiore sviluppo e di caratterizzazione, la civiltà p. sorpassava alquanto i confini del territorio indicato dai Romani come Picenum, estendendosi la sua [...] , di armi, di strumenti, di vasi di bronzo o di ceramica, risultano assai meno definibili nel quadro delle civiltàetrusco-italiche. Ad una concezione delimitativa e globale dell'area culturale picena (Brizio, Dall'Osso, Dumitrescu) si contrappone la ...
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Vedi ACQUAROSSA dell'anno: 1973 - 1994
ACQUAROSSA
C. E. Östenberg
La città di Ferentium (o Ferentis), presso Viterbo, conosciuta per le terme e per il teatro ben conservato, risale alla fine della Repubblica [...] m e larga 600, si è potuto constatare l'esistenza di una città etrusca del VII e VI sec. a. C., che fu completamente distrutta ritrovamenti sporadici del Neolitico, Eneolitico e della civiltà appenninica. Sul lato occidentale dell'acropoli è stato ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] cronologicamente. Non sembra comunque che un'influenza etrusca si possa riconoscere anteriormente alla metà del I Piemont. di Arch. e Belle Arti, XI, 1927; id., Ricerche sulla civiltà della prima età del ferro nel Novarese, in Boll. Stor. per la Prov ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] si determinò e si fissò appunto con la civiltà cretese-micenea, civiltà di piccoli principati. Per altro diversa appare la indicare una più recente età. Solo in qualche caso la città etrusca (Marzabotto) ci rivela l'esistenza di una vera acropoli o ...
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L'Italia preromana. I siti liguri: Chiavari
Piera Melli
Chiavari
Cittadina costiera della Liguria di Levante. Scavi archeologici condotti da N. Lamboglia a seguito di una scoperta fortuita, a partire [...] e il problema di Chiavari, ibid., pp. 83-90.
F. Rittatore, La civiltà di Golasecca e la “facies” di Chiavari, ibid., pp. 91-96.
O.- in RStLig, 38 (1972), pp. 103-36.
P. Mingazzini, Liguri o Etruschi a Chiavari, in StEtr, 40 (1972), pp. 475-84.
N. ...
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Vedi BOLOGNA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLOGNA (v. vol. ii, pp. 125-128)
G. A. Mansuelli
A) B. preromana: nuovi scavi e scoperte non hanno spostato sensibilmente quanto si sapeva circa l'abitato [...] , Osservazioni sull'arte villanoviana e protofelsinea, in Cisalpina I, Milano 1959, pp. 247-60; id., La questione etrusca in Felsinea, in Civiltà del Ferro, Bologna 1960, pp. 119-130; G. A. Mansuelli, Struttura e fisionomia di B. villanoviana, ibid ...
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BUONAMICI, Giulio
Nicola Parise
Nacque a Firenze da Silvio e da Fulvia Bartolini il il 7 sett. 1873. Dopo iniziali studi sulla civiltà egiziana si dedicò quasi esclusivamente all'etruscologia. La questione [...] e del modo da tenersi per decifrarla;nel 1910-11 e nel 1914 uscivano sempre a Faenza il Nuovosaggio sulla lingua etrusca e una prima memoria critica Sulpresente stato dell'etruscologia. Fondamento di esse era l'esigenza di porre a base dell'indagine ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
scarabeo
scarabèo s. m. [dal lat. scarabaeus, der. del gr. σκάραβος o κάραβος]. – 1. Nome comune di alcuni insetti coleotteri, e in partic. di quelli appartenenti alla famiglia scarabeidi, le cui specie più note sono lo s. rinoceronte (lat....