MISTICISMO (da mistico, dal gr. μυστικός "appartenente ai misteri")
Franz Rudolf MERKEL
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Caratteri e manifestazioni. - Il misticismo è uno dei fenomeni religiosi più [...] tutta nella vita interiore. Da ciò è derivata una netta separazione tra iniziati e non iniziati, dando vita, così nella civiltàgreca come in quella asiatica, alla anacoresi, ossia al ritirarsi (ἀξαχωρεῖν) nella solitudine, per condurvi una vita di ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] , sudditi dell'impero romano, furono fieri di chiamarsi ‛Ρωματοι, continuarono a parlar greco (pur dando alla loro lingua il nome di ‛Ρωμαικὴ γλὧσσα). La civiltàgreca era troppo antica e ancor troppo superiore alla romana per potersi piegare. Man ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] questo o quel culto notevole per la sua antichità. Come la civiltà egea si può ritenere una preparazione della civiltàgreca storica, così anche la religione greca rivela numerosi contatti con il passato. Anche in essa furono considerati sacri ...
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PANTICAPEO (Παντικάπαιον)
Michaell Rostovtzeff
Città greca sulla sponda occidentale degli stretti di Azov (Bosporo Cimmerico), oggi Kerč′ nella Crimea. Panticapeo fu una delle colonie greche fondate [...] . In questi paesi lontani non solo serbarono intatte la vita e la civiltàgreche, ma le fecero irradiare intorno associando alla civiltàgreca sia i loro padroni Sciti sia i loro sudditi (parecchie tribù indigene). Grazie alla duttilità del genio ...
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MISTERI (gr. μυστήριον, da μύω "chiudo" [gli occhi, la bocca], donde μυέω "inizi0", μύησις "iniziazione", μύστης "iniziato")
Raffaele PETTAZZONI
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Storia delle religioni. - Appartengono alla storia [...] ellenistico-romana, dalla regione danubiana alla Spagna, dall'Africa alla Britannia. Ciò va messo in rapporto con la penetrazione della civiltàgreca in Oriente, che prevalse bensì e s'impose in tutti i campi, ma non senza produrre una reazione, e ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] 'arte di P., tanto che lo si considera come uno dei maggiori e, in un certo senso, il più grande pittore della civiltàgreca: Teofrasto (citato da Plinio, VII, 205) segnava col suo nome l'inizio della pittura. Aristotele (Poetica, 2) dice che le sue ...
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TIMEO (Τίμαιος, Timaeus)
Arnaldo Momigliano
Storico greco. I dati cronologici sono imprecisi. Luciano asserisce che arrivò a 96 anni; ed era certamente vivo circa il 264 a. C., anno in cui finiva press'a [...] Eforo e Teopompo. Egli sente sì la civiltàgreca, la contrapposizione tra greco e barbaro; ma in realtà, nonostante la , come del resto è spiegabile, tra i Romani che non tra i Greci, per le notizie che offriva sia su Roma in particolare, sia su ...
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OPLITI
Plinio Fraccaro
. L'aggettivo greco ὁπλίτης, che significa "armato", divenne poi anche sostantivo e fu usato per designare il guerriero armato con armi pesanti, specialmente con le armi difensive, [...] e poi presso le città della penisola italiana, che più sentirono l'influenza della civiltàgreca. I principî fondamentali di questa tattica sono la formazione dei guerrieri in ordine chiuso, in falange, e l'azione di massa. Questa richiedeva armonia ...
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PISIDIA
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
. La Pisidia, che si stendeva a settentrione della Pamfilia e aveva per vicine a settentrione la Frigia, ad occidente la Lidia e ad oriente l'Isuaria e [...] del governo seleucidico in tutta l'Asia Minore nel 301. Con Seleuco Nicatore comincia un'intensa penetrazione della civiltàgreca, la quale trova, come al solito, i suoi centri nelle città: sia in quelle preesistenti (soprattutto Sagalasso, Comana ...
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GINGUENE, Pierre-Louis
Nicola Zingarelli
Letterato francese, nato a Rennes il 25 agosto 1748, morto a Parigi l'11 novembre 1816. Di nobile famiglia, fu educato nella scuola dei gesuiti; ma molto imparò [...] più vasto, cioè di una letteratura universale, la quale cominciava appunto con la italiana, che aveva restituito la gloriosa civiltàgreca e romana, e poi s'era sparsa per tutta l'Europa dando origine alle letterature nazionali: per lui il Medioevo ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...