L'Europa in eta protostorica. Premessa
Premessa
(Red.)
Le prime forme di lavorazione del ferro sono tradizionalmente riferite alla civiltà anatolica del II millennio a.C. (Alaça Hüyük); tale tecnologia [...] C. Come il suo inizio, anche la fine dell’età del Ferro è fissata, a seconda dei luoghi, in date diverse, generalmente in rapporto all’espansione della civiltàgreca e romana. L’età del Ferro europea si contraddistingue per la formazione di complesse ...
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ORSI, Paolo
U. Zanotti Bianco
Archeologo, nato a Rovereto, allora austriaca, il 18 ottobre 1859 e ivi morto l'8 novembre 1935.
Iscrittosi all'Università di Vienna, si laureò a Padova dopo essersi naturalizzato [...] nelle forme e nelle decorazioni e infine materiale sempre più di prevalenza greca negli ultimi due periodi.
Numerose anche le scoperte nell'area della civiltàgreca. A Siracusa l'eplorazione delle varie necropoli, la liberazione delle rovine del ...
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BEROIA (Βέροια, Βέρροια; λατ. Beroea)
E. Will*
Colonia macedone fondata da Seleuco Nicatore sul luogo dell'antica Aleppo che era stata il centro di un importante regno nel secondo millennio, ma che non [...] della Siria di quel tempo, Antiochia, rimase durante sei secoli una sentinella avanzata ed un centro di diffusione delle civiltàgreca e romana nei paesi d'Oriente. B. possedeva una cinta fortificata formante un quadrato perfetto di circa 1000 m ...
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DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] corso dei tempi e nel più ampio svolgersi della civiltàgreca, una precisione e una essenzialità formali che rivelano attico, la scultura assume un ruolo dominante nella storia dell'arte greca con la scuola dei bronzisti argivi; ma già per essa non ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] manifestazioni di lealismo. Tornò a Roma nel 134. Letterato, musicista, architetto, esteta raffinato, ammiratore della civiltàgreca, uomo dissoluto, tormentato, egoista, A. presenta una complessa e contrastante personalità; come imperatore giovò ...
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DEUCALIONE (Δευκαλίων)
S. Meschini
Figlio di Prometeo, è con Pirra il mitico progenitore degli Elleni.
Zeus sdegnato con "le bronzee generazioni" manda un diluvio (Apoll., i, 7, 2; iii, 8, 2; Ovid., [...] , da quelle gettate dalla moglie donne: λαοί da ὁ λᾶας = ὁ λίϑος (Hes., Fragm., 115). D. come figlio di Prometeo è considerato il fondatore della civiltàgreca in genere. A lui si attribuisce anche la fondazione di città e templi attraverso tutta la ...
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ARACNE (᾿Αράχνη)
A. de Franciscis*
Rappresentante dell'arte tessile lidia; figlia del purpurario Idmon da Colofone, abitante nella città Hypaipa al Tmolos. Vantandosi di essere superiore ad Atena nell'arte [...] arti applicate, il che in definitiva non è che un capitolo del più vasto e complesso problema dei rapporti tra civiltàgreca e civiltà orientali, specie nel periodo delle origini elleniche, e dell'introduzione di elementi orientali nell'arte ...
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MAZZARINO
L. Rocchetti
Località in provincia di Caltanissetta sul Monte Bubbonia, vasto colle isolato tra le vallate di due affluenti del Gela, sulla cui cima esisteva una città sicula sconosciuta ed [...] . a. C. Furono trovati pure bronzetti ornamentali siculi e greci ed argenterie greche.
Si tratta di una città indigena, sicula, che nella sua fase di sviluppo sentiva l'azione della civiltàgreca irradiantesi da Gela; forse di una di quelle città che ...
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Nella civiltà musicale greca, l’arte di accompagnare strumentalmente il canto, probabilmente sovrapponendo alla melodia vocale una parte diversa e ornamentale.
Nelle civiltà musicali extraeuropee libera [...] polifonia creata da diversi esecutori (voci o strumenti) che eseguono la stessa melodia, ma ciascuno con varianti improvvisate ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] in arabo, lingua di cultura per eccellenza della civiltà islamica. Le traduzioni di testi arabi e persiani potrebbe percepire. Così [doveva essere] la lente costruita dai filosofi greci, posta sulla sommità del faro di Alessandria. Se Dio Altissimo ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...