(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] patogeno.
Medicina
Nota probabilmente già alle grandi civiltà orientali, la t. fu descritta nelle sue manifestazioni più classiche dai medici dell’epoca greca e romana (Ippocrate, Areteo di Cappadocia, Galeno). Nel 18° sec. ebbero inizio gli studi ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] modellate con grande vivezza. I motivi decorativi minoici furono assimilati dalla civiltà micenea e si moltiplicarono le fabbriche di c. sul continente greco, nelle isole, in Asia Minore, con una progressiva schematizzazione e geometrizzazione ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] delle attività intellettuali. Il significato della paideia greca è certo storicamente mutato, nel corso dei G. Simmel), o più sovente per analizzare la crisi della civiltà e il processo di massificazione della società contemporanea (come hanno fatto ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] gallica anteriore all’impero riflette le varie correnti di civiltà; le prime monete furono coniate da o per la ’oro di leghe varie. Come sistemi monetali, i Galli furono debitori dei Greci e dei Romani. I tipi imitavano: gli stateri d’oro di Filippo ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] di a. si può ricondurre anche la distinzione, già in civiltà religiose più complesse (in Cina, Egitto), tra a. respiro, bāśār) è animata dalla nefesh, che è il respiro (reso in greco con ψυχή e quindi «anima»), ma che significa piuttosto la vita ...
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Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] (1747-1824), maestro all’Accademia di Firenze.
La civiltà cicladica sfruttò già le cave di marmo delle isole egee l’ambiente italico. La statuaria in bronzo fu eseguita in Grecia e raggiunse una grande perfezione nello stile severo della prima ...
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(o Anatolia) Grande penisola di forma all’incirca rettangolare (politicamente appartenente alla Turchia), che dall’Asia si protende verso l’Europa, dalla quale la separano gli stretti del Bosforo e dei [...] tipo di intervento che i Romani attuano in A. è paragonabile a quello riscontrato nelle province greche: in queste aree dell’Oriente mediterraneo la civiltà urbana ha già conosciuto da tempo un forte sviluppo e quindi nella stragrande maggioranza dei ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] che la d. ha presso i popoli primitivi. All’età eroica i Greci facevano risalire l’origine delle d. cicliche e delle pirriche. Le prime e soprattutto, il sottosuolo etnico e spirituale della civiltà americana (l’eredità del folclore indiano, nero ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] antico ideale dell'abolizione delle guerre tra i partecipi della stessa civiltà.
Vita e attività
Figlio di Gaio Ottavio e di Azia latina del retore Marco Epidio, per la cultura greca di Apollodoro di Pergamo, fu sempre studioso di eloquenza ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] t. classico nasce in Grecia in età arcaica. Nella civiltà cretese-micenea si hanno soltanto piccoli sacelli con un banco per gli idoli; il mègaron miceneo trova analogie con la pianta rettangolare del t. greco, che probabilmente da quello deriva. Il ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...