PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] elementi di Euclide e la critica antica e moderna, I, Roma 1925; A. Lidonnici, Il teorema di Pitagora nelle civiltà preelleniche ed in Grecia, in Period. di matem., 1933, nn. 2, 3, 4; W. Lietzmann, Der Pytagoreische Lehrsatz, Lipsia 1930; J. Wipper ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] stato avanzato delle loro cognizioni tecniche. E come dalle necessità della misurazione dei campi nacquero presso i primi filosofi greci le considerazioni puramente astratte di geometria; così in un modo che per mancanza di documenti certi ci è dato ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] centri del Mediterraneo orientale sono così stretti da dare origine ad un'arte e civiltà uniforme, detta micenea. La corrente unificatrice parte dalla Grecia, dove l'arte ereditata dalla Creta minoica assume dei caratteri particolari che indicano una ...
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Per antropometria devesi intendere l'investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili ("quantitativi", come il peso, la statura, le dimensioni della testa, la frequenza del [...] creatore di questa scienza, è nei canoni artistici. La letteratura e le arti figurative delle grandi civiltà antiche - indiana, egiziana, greca, romana - riconobbero nel corpo umano certe leggi di proporzione, e se ne servirono nelle rappresentazioni ...
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È propriamente una costruzione a pianta semicircolare coperta da una calotta emisferica.
L'abside nell'architettura antica. - Recentemente il Seroux, nel ricercare la formazione dello schema architettonico [...] basilicale, quale espressione positiva dello sviluppo di un'unica civiltà, ne ha determinato, forse con ragione, i primi minoica e nella micenica, come anche nella stessa architettura greca. Alcuni degli esempî più interessanti sono dati dal ...
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Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] und Mensch im Drama des Aischylos, in Sokrates, 1920, p. 129 segg.; G. Pasquali, La scoperta dei concetti etici nella Grecia antichissima, in Civiltà Moderna, I (1929), 354 segg. e contro lui R. Mondolfo, ibid., II (1930) 12 segg.; Ed. Fraenkel, in ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] cerimonie religiose, nelle adunate militari, nelle battaglie oppure nei festini, fu comune a tutte le grandi civiltà: egiziana, assira, fenicia, greca, ebraica, cinese, romana e araba, e innumerevoli ne sono le testimonianze pervenuteci a mezzo di ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] sono prodotti di civiltà matura (mentre l'anonimia nel significato generico è anzi normale nelle civiltà primitive) e poeta di carne e ossa (come indica il suo buon nome di Greco tutt'altro che mitico), può essere stato uno degli autori dei poemi che ...
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Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] casco avevano importanza maggiore dello scudo, presso i popoli attuali a civiltà inferiore avviene l'inverso, vale a dire che, per essi, 'Italia meridionale, in cui l'influenza dell'arte greca si faceva maggiormente sentire.
In Etruria le più antiche ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] . Per la trattazione dello sviluppo del genere in quella civiltà, dove esso si colora anche delle varie concezioni e . Fu questa che costituì un genere a sé: quando si dice favola greco-romana si pensa comunemente a essa sola.
Se pure la fiaba (v.) ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...