Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] tempo, in considerazione del diverso valore che le varie civiltà hanno di volta in volta attribuito a determinati oggetti in secolo dopo gli "scavi" di Nabonedo. Quando a Delo in Grecia si purificò nel 426 a.C. l'antico santuario vennero infatti ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] , II. Una storia greca, 1. Formazione, Torino 1996; A. Whittle, Europe in the Neolithic. The Creation of New Worlds, Cambridge 1996; A. Carandini, La nascita di Roma. Dèi, lari, eroi e uomini all'alba di una civiltà, Torino 1997; K. Kristiansen ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] Denkschriften, 213), Wien 1990.A. Petrucci
Islam
La civiltà islamica ha prodotto un gran numero di e., per , a S-O di Damasco, del 528 (ivi, tav. I, 2), e quella bilingue (greco, arabo) di Ḥarrān, in Turchia, del 568 (ivi, p. 17, fig. 8a). Solo l ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] e propria rivoluzione. L'artista orientale adotterà questa visione frontale come una specie di tributo alla civiltà superiore della Grecia, ma conformemente alla sua natura profonda, e contrariamente al vero spirito dell'ellenismo, la trasformerà ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] una serie di ponti naturali per l’accesso alla penisola greca; la varietà delle loro dimensioni (dai 1630 km2 di Lesbo a cavallo fra la pre- e la protostoria (dalla fine della civiltà micenea alla nascita della polis).
D’altro canto, “una profonda ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] civiltà minoico-micenea si fa sentire sin dentro il periodo geometrico-orientalizzante, è possibile cogliere Pastashauses, in AA, 1977, pp. 164-73; E. De Miro, La casa greca in Sicilia, in ΦιλιαϚ Χαϱιν. Miscellanea in onore di E. Manni, II, Roma ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] M. P. Nilsson, The Minoan-Mycenaean Religion and its Survival in Greek Religion, 2, ed., Lund 1950, cap. II. Per l'a. nella civiltàgreco-romana: A. de Molin, De ara apud Graecos, Berlino 1884; E. Reisch, in Pauly Wissowa, I, c. 1642 ss., s. v. Altar ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] (Ferri, Polacco) sarebbero derivati direttamente dall'Oriente, escludendo l'intermediario greco o etrusco.
9. Civiltà atestina. - La presenza di motivi orientalizzanti nella civiltà atestina si avverte specialmente nelle situle e negli altri bronzi ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] e latine per la storia dei Lucani e Brettii e di altre genti indigene della Magna Grecia, Potenza 1971.
F.G. Lo Porto, Civiltà indigene e penetrazione greca nella Lucania orientale, in MonAnt, 48 (1971- 73), pp. 149-250.
D. Adamesteanu, La Basilicata ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] un nuovo popolo che poi lasciò deserto il luogo fino al sopraggiungere dei coloni greci (circa 700 a. C.) a cui si deve lo strato di T. VIII Rās Shamrah nell'Ugarit Recente II (1300 a. C.). La civiltà di T. VI continuò senza mutamenti in T VII a: ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...