India, Nepal, Pakistan e Afghanistan
Maurizio Taddei
La ricerca archeologica in India fu fenomeno d'importazione. Essa pertanto nella sua fase iniziale subì in maniera determinante l'influenza ideologica [...] britannico) e poi quello protostorico, in seguito alla scoperta della civiltà di Mohenjo Daro e di Harappa. Scavi come quello di scavi del dopoguerra, fra i quali spicca quello della città greca di Ai Khanum. I risultati furono (e sono tuttora) ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] Culture of Latium, I-II, Lund 1964-66.
A. Bernardi, Nomen Latinum, Pavia 1973.
Civiltà del Lazio primitivo (Catalogo della mostra), Roma 1976.
Lazio arcaico e mondo greco, in PP, 32 (1977).
Archeologia Laziale, 1 ss. (1978 ss.).
La formazione della ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] durante tutta l'antichità, e il tempio, sia esso orientale, greco o romano, era concepito come la dimora del dio e il sopra abbiamo detto, e in un ambiente tutto pregno della civiltà ellenistica. Solo Giove Dolicheno risale ad un'epoca anteriore, e ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] degli antichi circa la natura, l'origine e la provenienza dell'ambra. I Greci la chiamavano ἤλεκτρον o ἤλεκτρος, electron o electros nel V e IV sec. e pisciformi spesso intarsiate d'oro).
Nell'antica civiltà del Piceno l'a. rossobruna ha una parte ...
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CALDERONE
R. Peroni
In archeologia preistorica e protostorica (per le civiltà classiche v. invece lebete) si usa denominare così un tipo di recipiente di bronzo laminato generalmente adoperato per la [...] menzionate per l'Egitto. Ma la forma dominante della civiltà micenea, specie in età tarda, è quella del di Karmir-Blur in Armenia e il problema delle connessioni tra l'Urartu, la Grecia e l'Etruria, in Archeologia Classica, VII, 2, 1955, p. 109 ss ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] il XIV-XII sec., con il diffondersi della civiltà micenea nel bacino del Mediterraneo, si nota negli si distinguevano sul campo di battaglia.
Un carattere dell'a., secondo un'usanza greca del V sec. a. C., fu anche di a.-chiave, suscitando peraltro ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] nell'anfora di Nesso (vol. vi, fig. 572).
Le s. greche si riducono per lo più ad una stretta funzionalità e le decorazioni, di rado terminano a teste umane. Lo svolgimento della civiltà di La Tène corrisponde ad un incremento della metallurgia del ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] ecc.), sia raffigurazioni di personaggi sacerdotali o divini. In progresso di tempo larga diffusione assumono le iconografie di origine greca, come la colonna ionica o dorica, il caduceo, il delfino, gli uccelli e i motivi vegetali. L'apparizione ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] hanno agito in modo diverso a seconda del grado di civiltà di cui le province godevano anteriormente. In Gallia esse hanno ad Alesia. La casa stessa differiva spesso decisamente dalla casa greco-romana: nel sarcofago di Simpelveld (museo di Leida) si ...
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NIMBO (νέϕος, nimbus)
M. Collinet-Guérin
Disco luminoso collocato attorno alla testa di alcuni personaggi o di figure allegoriche.
Occorre per prima cosa precisare le diverse interpretazioni del termine [...] principi indo-parthici); gli aurei di Kadphises II (circa 50-25 a. C.), che provano l'estensione del n. in civiltà diverse, ma influenzate dalla Grecia e da Roma.
In età assai bassa (311-364 d. C.), si notano diversi altari, a Tiro, a Agoura, ornati ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...