Vedi VITRARIUS dell'anno: 1966 - 1973
VITRARIUS (v. vol. vii, p. 1189)
M. Carina Calvi
Pochissimi sono i vitrarii nominati nelle iscrizioni; ai più noti (v. vitrarius, vol. vii, p. 1189) si può aggiungere [...] Alcuni vitrarii sidonî appongono il loro nome sia nella forma greca, sia in quella latina; ciò avviene sia sullo in Lombardia, Milano 1964, p. 51, n. 5, tav. vii; Arte e civiltà romana d. Italia settentrionale, Bologna 1964, v. i, tav. cxxxviii; v. ...
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] era al tempo stesso la divimtà rappresentante l'agricoltura, la civiltà, il benessere e le leggi, ed uno spirito infero e fonti, quanto vi sia di arcaico romano e quanto invece di origine greca. Un solo elemento del mito di S. è ancora da ricordare in ...
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Vedi SELEUCIA sul Tigri dell'anno: 1966 - 1997
SELEUCIA sul Tigri (Σελεύκεια, Seleucia)
I. Baldassarre
Città della Babilonia, sulla riva destra del Tigri, situata circa 90 km a N-E di Babilonia, alla [...] come capitale del nuovo impero persiano.
S. è la più importante città greca del Medio Oriente, che potrebbe darci, con una linea continua, il quadro del passaggio dalla civiltà ellenistica a quella parthica e sassanide, fornendoci anche gli anelli di ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] fase finale del Neolitico ad uno stadio di vera e propria civiltà indiana.
Lavorazione locale dovette avere invece il ferro sin dai primi nelle regioni di Perlis e di Johore di ceramica greca ed ellenistica e di altri oggetti romani, come ad ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] C.), e poi sempre di più nel secolo seguente, con la serie di vittorie in Grecia (200-146 a. C.), con la costituzione della provincia d'Asia (132 a. oggetti di metallo fu caratteristico di tutta la civiltà antica, ma della sua maggiore diffusione, ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] Tm II (seconda metà del II millennio a. C.).
Dalla Grecia micenea proviene tutta una serie di p. eburnei a un solo , da Prosymna, appare una riparazione quasi invisibile.
Alla civiltà cosiddetta orientalizzante va ascritto il p. d'avorio trovato in ...
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Vedi TRIPODE dell'anno: 1966 - 1997
TRIPODE
P. D'Amelio
La parola, che nell'uso moderno può indicare sia recipienti che sostegni a tre piedi, è già testimoniata in età micenea da due tavolette in scrittura [...] spalla (Asine, Tirinto). Caratteristico del periodo finale della civiltà micenea è un t. da Micene con orlo rientrante in Tyrrhenica, Milano 1957, p. 77 ss. Si veda inoltre: P. Amandry, Grèce et Orient, in Études d'archéol. class., I, 1955-56, p. 3 ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO
P. E. Arias
G. A. Mansuelli
Città etrusca situata nella zona subappenninica tosco-emiliana, (media valle del Reno), della quale non si hanno [...] e sulle alture si ha una documentazione abbastanza consistente delle civiltà dell'Eneolitico e del Bronzo e specialmente delle protostoriche che la sfera etrusco-padana ha avuto col mondo greco; l'inserimento dell'abitato e dell'acropoli nello stesso ...
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Vedi CHIUSI dell'anno: 1959 - 1994
CHIUSI (etr. Clevsin-, con altra denominazione Camars; lat. Clusium)
M. Pallottino
S. Meschini
Cittadina che sorge sopra un'altura fra il Chiana e il torrente Astrone, [...] di motivi orientali e sotto l'influsso dell'arte greca dedalica e peloponnesiaca. L'influenza ionica si afferma invece L'arte etrusca, Milano 1935; Mostra dell'Arte e della Civiltà Etrusca (Catalogo), Milano 1955.
(M. Pallottino)
Museo civico. ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] plastica e disegnativa, almeno nel suo periodo classico; il che è da respingersi. L'arte greca (v. greca, arte) si differenzia invece dalle altre civiltà artistiche antiche proprio per la precoce scoperta dei valori cromatici e pittorici e fu l'unica ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...