I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] a indicare in blocco l'orizzonte artistico, culturale, storico dell'antichità greca e latina: il c. e la classicità si proiettano in ai disastri del presente, speranza per un recupero di civiltà, di autenticità, di libertà, per il superamento del ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] arguzia una fuggevole ispirazione di breve respiro, strumento confacente alla vita sfaccendata d'un letterato elegante e cortigiano.
La civiltà ellenistica, di cui Alessandria fu uno dei principali centri d'irradiazione, si diffuse per tutto il mondo ...
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Romanziere e saggista britannico, nato a Newquay (Cornovaglia) il 19 settembre 1911. La sua carriera letteraria inizia nel 1934 con Poems, una raccolta di poesie definita da lui stesso "cosa povera e modesta"; [...] lunghi che costituiscono The scorpion God (1971), ambientati nella millenaria civiltà egizia (G. è anche uno studioso attento e appassionato di egittologia, letteratura greca, archeologia e musica), Darkness visible (1979; trad. it., 1984), e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e Dio, sono le stesse caratteristiche più eminenti del mondo spirituale greco-latino; alle quali, sul piano dell'arte, per l' il fondamento primo, che è la lingua. La storia della civiltà italiana senza l'A. sarebbe priva di uno dei suoi simboli ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , di quella ricerca di armonia e di unità spirituale avvertite perdute dall'uomo moderno e proiettate nel naturalismo della civiltà precristiana di Grecia e di Roma. è questa un'altra fonte di oscillazioni e di dissidio tra l'esigenza di una poesia ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Istit. veneto, s. 6, V (1886-87), pp. 229-265.
Orazione greca inedita in due mss. della Bibl. Ambr. di Milano e del British Museum e la vita letteraria del suo tempo, nella miscellanea La civiltà veneziana del Rinascimento, Firenze 1958, pp. 125-76.
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] , ancora, che non una fanciulla a noi sconosciuta ma lei, la bella greca, fosse la Laura di cui è cenno in lettere al Cesarotti e all' disegno dell'Alceo, il passaggio della civiltà letteraria e artistica dalla Grecia in Italia.
Con l'avanzare dell' ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] (1930) e Ed è subito sera (1942); del 1940 sono i Lirici greci. Più inquieto e animato di tutti, Gatto, se, da un lato, un rapporto necessario', di ‛convivenza tra i poeti' o di ‛civiltà o società delle lettere'; in ogni caso, e sotto diversi profili ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] giudizio di valore in cui si rispecchiano i contenuti di una determinata civiltà. "In eo genere - cioè nella poesia in volgare, dirà di tanti "uomini dabbene" che hanno detto e scritto "in lingua greca, in latina, in ebrea, / in Roma già, in Atene, ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] , s.v. Panegyrik (byzantinisch), NP IX, cc. 244-245.
14 D. Lassandro, I “Panegirici Latini” del III-IV secolo, in Storia della civiltà letteraria greca e latina, a cura di I. Lana, E.V. Maltese, III, Dall’età degli Antonini alla fine del mondo antico ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...