Ulisse
Emanuele Lelli
L’eroe dell’astuzia
Nella mitologia greca, in cui è protagonista di numerosissime avventure, Ulisse incarna il simbolo dell’uomo che riesce a superare le prove della vita con la [...] ha avuto enorme fortuna nella civiltà occidentale
Le virtù di Ulisse
Nelle civiltà antiche le comunità presentano spesso nasce nel folclore antichissimo dei Greci come un personaggio di questo tipo. Il suo nome, forse non greco, è stato accostato a ...
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Centauri
Massimo Di Marco
Metà uomini e metà cavalli
Nella mitologia greca i Centauri abitano i monti e le foreste e sono il simbolo degli istinti animaleschi e violenti di cui l'uomo non riesce mai [...] Centauri abitavano le regioni più montuose e ricche di selve della Grecia: la Tessaglia e l'Arcadia. Erano inclini alla brutalità e detta centauromachia) divenne il simbolo del conflitto tra la civiltà e la barbarie e fu uno dei temi prediletti dagli ...
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Polibio
Emanuele Lelli
Uno storico greco appassionato di Roma
Polibio è un aristocratico greco che, esiliato a Roma e protetto dalla famiglia degli Scipioni, diviene uno dei protagonisti della vita [...] e vera ragione del successo politico e militare di Roma
Dalla Grecia a Roma
Nato a Megalopoli, nel Peloponneso, intorno al 200 infatti, è una missione che ha lo scopo di portare la civiltà anche nei paesi definiti barbari.
Le Storie
Le Storie di ...
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Amazzoni
Massimo Di Marco
Un popolo di donne guerriere
Il mito greco faceva discendere dal dio Ares le Amazzoni, un popolo di donne che, al comando di una regina, vivevano separate dagli uomini. Solo [...] assunse un forte valore simbolico: Atene aveva difeso la civiltà contro l'assalto della barbarie.
Le origini della leggenda
Non delle Amazzoni è uno dei temi prediletti dall'arte figurativa greca. Numerosi sono i vasi a figure nere e a figure ...
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Erinni
Massimo Di Marco
Demoni greci della vendetta
Le Erinni, divinità dall'aspetto pauroso, identificate a Roma con le Furie, perseguitano i colpevoli dei delitti contro i consanguinei, puniscono [...] questa, che prefigura la funzione che la religione greca assegnava alle Erinni: quella di demoni vendicatori dei trasformazione delle Erinni in dee benigne simboleggiano l'avvento della civiltà del diritto che sostituisce l'antica legge del taglione. ...
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Poeta ed erudito (Volterra 1701 - ivi 1785), sacerdote. Scrisse poesie arcadiche, le vite dei papi e cardinali da Clemente X a Clemente XII, e inoltre un'opera sull'Italia antica, nella quale arrivò a [...] sostenere la priorità della civiltà italica su quella greca. Donò a Volterra le sue collezioni di reperti archeologici, in massima parte etruschi, che ora costituiscono il Museo Guarnacci. Tra le opere, la più nota è Delle origini italiche (2 voll., ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] che in Adriano (117-138) ebbero un raffinato poeta, e in Marco Aurelio (161-180) l’autore, in greco, dei Ricordi, testimonianza della crisi della civiltà classica in un’età investita dalla peste e dalle invasioni barbariche, la letteratura l. decade ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] l’aspetto più vistoso dell’età del R. è il ritorno dell’antico, del mondo classico, della lingua e della civiltà della Grecia e di Roma. A prima vista un paradosso: il rinnovamento radicale della cultura viene avviato come riesumazione di un passato ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] casi come mero gioco di parole. Alla poesia latina, come alla greca, basata sulla quantità sillabica e non sull’accento, la r. che si dedicarono allo studio e alla rivalutazione della civiltà medievale suscitarono in molti la passione per gli stampi ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] gli scritti di Winckelmann assunsero nei riguardi della cultura greca. L'opera più complessa del periodo weimariano di ; insieme egli promosse l'attitudine a intendere simpateticamente una civiltà anche a noi estranea, a vedere storicamente i fatti ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...