Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (v. vol. vii, pp. 175-188)
V. Tusa
Gli ultimi studî, connessi in gran parte con gli scavi effettuati in Sicilia dalla fine della guerra, ed in particolare [...] Selinunte nel IV-III sec. a. C., in Kòkalos, VII, 1961, pp. 150 ss.; V. Tusa, L'irradiazione della civiltàgreca nella Sicilia Occidentale, ibid., VIII, 1962, pp. 153 ss.; J. Marconi Bovio, Sulla diffusione del bicchiere campaniforme in Sicilia, ibid ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] settentrionale del Mar Nero e dall'arco del Danubio alla Nubia (antica Etiopia). Allo stesso tempo avviene che la civiltàgreca assorba usi, idee religiose e filosofiche dei paesi orientali, modi linguistici e concetti culturali. Si formò in tal modo ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] , Atene) il palazzo del principe è stato ritrovato nel punto più alto della collina.
La civiltàgreca classica, per difesa, raccolse dalla civiltà micenea l'eredità delle città murate con acropoli, ma essendo mutata la costituzione politica, per il ...
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COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] in un'opera pittorica; nel primo quadro raffigurò simbolicamente la Storia dell'agricoltura antica fino alladecadenza della civiltàgreca e romana;il secondo, che doveva rappresentare Il rifiorire arabo e medioevale dell'agricoltura dal suo sorgere ...
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Vedi SOLUNTO dell'anno: 1966 - 1997
SOLUNTO (Σολοῦς; Solus, Solūntum)
V. Tusa
Antica città della Sicilia che sorgeva sull'altopiano formato da, una propaggine del Monte Catalfano prospiciente il mare, [...] oscillum con iscrizione punica, ecc.), il che ci autorizza ad affermare che l'elemento punico, pur dominato dalla superiore civiltàgreca o conquistato dai Romani, resisteva sempre e si manifestava anzi in quelle forme e in quei monumenti che più da ...
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ORSI, Paolo
U. Zanotti Bianco
Archeologo, nato a Rovereto, allora austriaca, il 18 ottobre 1859 e ivi morto l'8 novembre 1935.
Iscrittosi all'Università di Vienna, si laureò a Padova dopo essersi naturalizzato [...] nelle forme e nelle decorazioni e infine materiale sempre più di prevalenza greca negli ultimi due periodi.
Numerose anche le scoperte nell'area della civiltàgreca. A Siracusa l'eplorazione delle varie necropoli, la liberazione delle rovine del ...
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BEROIA (Βέροια, Βέρροια; λατ. Beroea)
E. Will*
Colonia macedone fondata da Seleuco Nicatore sul luogo dell'antica Aleppo che era stata il centro di un importante regno nel secondo millennio, ma che non [...] della Siria di quel tempo, Antiochia, rimase durante sei secoli una sentinella avanzata ed un centro di diffusione delle civiltàgreca e romana nei paesi d'Oriente. B. possedeva una cinta fortificata formante un quadrato perfetto di circa 1000 m ...
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DORICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile d. lo stile proprio dell'arte dei Dori, di quelle popolazioni cioè stabilitesi verso la fine del II millennio a. C. nelle regioni meridionali del [...] corso dei tempi e nel più ampio svolgersi della civiltàgreca, una precisione e una essenzialità formali che rivelano attico, la scultura assume un ruolo dominante nella storia dell'arte greca con la scuola dei bronzisti argivi; ma già per essa non ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] manifestazioni di lealismo. Tornò a Roma nel 134. Letterato, musicista, architetto, esteta raffinato, ammiratore della civiltàgreca, uomo dissoluto, tormentato, egoista, A. presenta una complessa e contrastante personalità; come imperatore giovò ...
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DEUCALIONE (Δευκαλίων)
S. Meschini
Figlio di Prometeo, è con Pirra il mitico progenitore degli Elleni.
Zeus sdegnato con "le bronzee generazioni" manda un diluvio (Apoll., i, 7, 2; iii, 8, 2; Ovid., [...] , da quelle gettate dalla moglie donne: λαοί da ὁ λᾶας = ὁ λίϑος (Hes., Fragm., 115). D. come figlio di Prometeo è considerato il fondatore della civiltàgreca in genere. A lui si attribuisce anche la fondazione di città e templi attraverso tutta la ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...