Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] ormai conscia dei suoi diritti e della sua parità con i greci. Un ceto nuovo, economicamente in crescita, ormai ellenizzato e consapevole nei secoli precedenti ha portato alla decadenza della civiltà del passato, sente il bisogno di evidenziare il ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] dinastiche, cui si contrappone l'inizio della civiltà della πόλιϚ, con la chiarezza pacificata della . 35-50.
Vernant, J.-P. (a cura di), Problèmes de la guerre en Grèce ancienne, Paris-La Haye 1968.
Veyne, P., Critica di una sistemazione: le 'Leggi' ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] Costantino in Roma segna la sua conquista del cuore antico della civiltà romana, e rappresenta il culmine di una rimarchevole ascesa al e l’altro a sud-ovest, alla Tracia, alla Grecia e all’Italia. Gli scrittori più tardi identificarono nel sito del ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] preceduto la barbarie e poi il passaggio alla civiltà. Questi costumi erano stati oggetto di descrizioni da cui si sono poi distaccati nel periodo arcaico della storia greca e romana, ma le cui sopravvivenze sono rintracciabili anche nelle epoche ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] l'Italia e il genere umano verso i più alti traguardi di civiltà ‒ come già ai tempi degli Svevi.
Nella prima metà dell di quei valori di indipendenza e di autonomia, venuti dalla Grecia e dall'Islam, che il cristianesimo avrebbe voluto cancellare.
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] secoli IV-VI, in buona parte di lingua greca e di matrice orientale7 e quindi più attenta a Laterano, il Vaticano, S. Croce in Gerusalemme, in Costantino il Grande. La civiltà antica al bivio tra Occidente e Oriente (catal.), Rimini 2005, a cura di ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] di integrare l’Italia all’Europa e questa all’America del Nord in una unica civiltà occidentale cementata da comuni radici: il giudeo-cristianesimo, la cultura greca, il diritto romano e la common law anglosassone sono infatti tutti lineamenti di una ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] di Alessandro VI. Già padrone delle lingue latina, greca, ebraica e di una vasta cultura umanistica e -24.
P. Leturia, Il Papa Paolo IV e la fondazione del Collegio Romano, "La Civiltà Cattolica", 4, 1953, pp. 50-63 (anche in "Regnum Dei", 10, 1954, ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] come intellettuali: non indossano la toga, ma un abito greco con tunica e mantello; uno tiene in mano un rotolo cit., pp. 240-242, cat. n. 31; Costantino il Grande. La civiltà antica al bivio tra Occidente e Oriente (catal.), a cura di A. ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] (a Livorno, per esempio, si trovano la nazione inglese, la greca, l’ebrea, l’armena, la portoghese, ecc.); e a che una gente straniera, inferiore di numero, d’intelletto, di civiltà, rubi, saccheggi, arda, manometta ferocemente a capriccio un terreno ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...