Orientalista (Gloucester, Gloucestershire, 1845 - Bath, Somerset, 1933), prof. di filologia comparata (1876-90), poi (1891-1919) di assiriologia nell'univ. di Oxford. Studioso delle civiltà dell'Asia occidentale [...] antica, dell'Antico Testamento e della storia israelitica, S. pubblicò due grammatiche assire, varî articoli di decifrazione delle iscrizioni urartee e numerose opere di sintesi (Hibbert lectures in Babylonian ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] il più delle volte, clandestina migrazione verso i paesi dell’Europa occidentale. La popolazione urbana sfiora il 70% della totale e la capitale una singola letteratura nazionale. Dopo la fine della civiltà kieviana, il suo retaggio fu in parte ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] isolamento delle popolazioni celtiche in tutta l’area occidentale britannica, che di quei gruppi ha conservato fino fede protestante e di lingua inglese. Il massimo rigoglio della civiltà anglo-irlandese si ebbe con gli scrittori J. Swift, W ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] nei paesi che seguono la tradizione giuridica occidentale, anche se al loro interno la celebrazione di poliandria, e l’indissolubilità, che esclude il divorzio.
Storia
Civiltà orientali
Nell’Egitto antico sembra che il m. fosse di regola monogamico ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] Grande (37-4 a.C.). Erode diffuse in P. la civiltà romana, costruì la città di Cesarea e riedificò Samaria, che ellenistica e la fondazione di colonie greche fortificò l’influenza occidentale, che si manifesta in campo edilizio nei tre complessi ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, [...] Occidente – a differenza della tradizione popolare e di altre civiltà extraeuropee – abbia utilizzato soltanto gruppi di s. con mutamenti nella concezione del s. nella musica occidentale. Nello stesso tempo le qualità tradizionalmente considerate ...
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Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] V-VI d.C.
Gli sloveni sono la nazione più occidentale e meno numerosa tra gli slavi del Sud.
Scipio Slataper scriveva possibilità, per il mondo sloveno centrale, di rapportarsi con civiltà e culture diverse, che non fossero protese unicamente verso ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] grano, per es., non può essere s. di qualcosa nelle civiltà non agricole).
Quando si distingue tra s. realistici e s. metà del 3° sec. e come tale fu accolta da altre Chiese occidentali (Arles, Braga, Aquileia, Cartagine, Milano ecc.).
Il s. niceno- ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, nell’Indocina, confinante a N con la Cina, a O con il Laos e la Cambogia; è limitato a E e a S dal Mar Cinese Meridionale e dal Golfo di Thailandia.
Esteso per oltre 2000 [...] % della popolazione è Viet (Kinh), discendente di civiltà sviluppatesi nell’attuale Tonchino in epoca preistorica, ascritte alla di notazione e appannaggio dei professionisti fin dal 10° sec.; infine la musica influenzata dalla tradizione occidentale. ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] ispirato ai canti popolari. B. Radičević coniugò l’influenza della lirica occidentale (G. Byron, H. Heine) con i modi dei canti tradizionali fino alla metà del 18° secolo.
Il trionfo della civiltà barocca segna quello che è considerato il secolo d’oro ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...