. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] storici sugli animali domestici appartengono alle antiche civiltà assiro-babilonese ed egizia. Gli Assiri ebbero il dromedario: il primo fu portato, come tributo, dall'Asia occidentale; il secondo fu catturato agli Arabi. Lo stesso popolo allevò pure ...
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NORMANNI
Ernesto Pontieri
. Nome. - Normanni (northman "uomo del nord") si chiamano dapprima gli Svedesi, i Norvegesi e i Danesi, le tre popolazioni scandinave che, alquanto confuse, abitavano, nel [...] lingua della corte e della nobiltà, la cultura e la civiltà. Questo "francesismo", vera egemonia spirituale del paese d'oltre antibizantini chiamano a sostegno dei teorici diritti dell'impero occidentale sul Mezzogiorno, o dei principi longobardi, o ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] sottoscritto a Bruxelles dalle cinque nazioni egemoniche dell'Unione occidentale europea.
La storia dell'ultimo decennio dell'Impero britannico o vichista, e capitale universitaria di tutta una civiltà di colore, consapevole ormai di sé medesima e ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] alla conversione al cristianesimo ne avrebbe segnato il passaggio alla civiltà: tesi che se da un lato umanamente predicava la di educazione che li sollevi a livello dei valori cristiani occidentali. Nella seconda metà del 18° secolo viene a disfarsi ...
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SOCIETÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Raffaello BATTAGLIA
. Da un punto di vista filosofico, il concetto e il problema della "società" si distingue soltanto assai tardi da quello dello stato e, [...] concetto troppo elementare e ormai superato di "primitività" e di civiltà, concetto sul quale si imperniò anche l'opera del Bücher dicotomiche, diede origine in alcune parti dell'Australia occidentale a una divisione tribale in quattro e in otto ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] dello sviluppo del genere in quella civiltà, dove esso si colora anche delle varie concezioni e confessioni religiose ivi svoltesi, v. india: Letteratura. Si tratterà qui della favola nel mondo occidentale a partire dalla favola greco-romana ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] a est dell'agglomerato con i quartieri residenziali occidentali. A partire dal 1949, P., pur cittadini si raccoglievano per esercitare i loro diritti), espressione di una civiltà che riconosceva come unica autorità politico-morale l'imperatore e i ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] Storia. - Gli Aquitani. - Abitavano l'angolo estremo sud-occidentale della Gallia, fra i Pirenei, la riva sinistra della Spagna. Il dominio visigotico non significa tuttavia la rovina della civiltà romana, né dell'attività delle città: ancora nel 476 ...
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JAZZ.
Claudio Sessa
– Le novità strutturali degli anni Ottanta. Gli anni Novanta fra camerismo e opera aperta. Logiche e scenari del nuovo millennio. Le tendenze internazionali. Bibliografia
È possibile [...] filosofica e rituale della musica, risalendo alle civiltà africane, mediterranee e mediorientali; questa ricerca lo maturato con il nuovo millennio. Così come una società occidentale percorsa da nuove, vivaci minoranze sta prendendo coscienza della ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] finì col superare in ampiezza e splendore la città della riva occidentale, alla quale lo riunivano tre ponti. Esso fu recinto di 'imponenti avanzi.
L'alto grado di potenza e di civiltà del califfato abbaside fecero di Baghdād il più splendido centro ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...