classicismo
Emanuele Lelli
Bettina Mirabile
Imitare gli antichi alla ricerca della perfezione
I 'classicisti' di ogni tempo (artisti, letterati, musicisti) hanno posto alla base della loro produzione [...] cioè, innovativo perché esisteva una tradizione classica a cui opporsi, trasgressivo perché esistevano regole da violare. Tutta la civiltàoccidentale, in conclusione, ha dovuto fare i conti con il fenomeno culturale del classicismo, e in rapporto a ...
Leggi Tutto
Ungaretti, Giuseppe
Silvia Zoppi Garampi
Una poesia che racconta la vita di un uomo
Ungaretti è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento. In una delle poesie composte mentre era al fronte [...] promessa (1950) e il Il taccuino del vecchio (1960), dove manifesta la sua delusione per i falsi valori della civiltàoccidentale. Torna a desiderare il deserto, fino a immaginarvi la sua morte. Negli ultimi anni della vita scrive poesie d’amore ...
Leggi Tutto
Ulisse
Emanuele Lelli
L’eroe dell’astuzia
Nella mitologia greca, in cui è protagonista di numerosissime avventure, Ulisse incarna il simbolo dell’uomo che riesce a superare le prove della vita con la [...] forza dell’ingegno versatile e curioso. Il suo mito ha avuto enorme fortuna nella civiltàoccidentale
Le virtù di Ulisse
Nelle civiltà antiche le comunità presentano spesso ‘tipi fissi’, personaggi con ruoli ben definiti all’interno della società. ...
Leggi Tutto
Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] dimostrano come i poemi omerici siano frutto di una civiltà letteraria già molto raffinata e colta, e fondata su greca, ed è sempre rimasto il mito poetico per eccellenza del mondo occidentale. In Grecia, già in età arcaica (Archiloco, Esiodo), O. ...
Leggi Tutto
Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] controstorie o storie alternative, centrate sul ruolo – tanto fondamentale quanto ambiguo – giocato da Costantino negli sviluppi della civiltàoccidentale. L’archetipo in questo senso è naturalmente The Da Vinci code (2003) di Dan Brown: la trama si ...
Leggi Tutto
Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] e la classicità si proiettano in modo più nettamente definito nel passato in cui si collocano i fondamenti della civiltàoccidentale.
Il neoclassicismo riconosce nell'arte classica un modello di idealità, di purezza e naturalezza, avvertendone nel ...
Leggi Tutto
Scopritori e viaggiatori del Cinquecento - Introduzione
Ilaria Luzzana Caraci
«lo ho perduti molti sonni e ho abreviato la vita mia 10 anni; e tutto tengo per bene speso, perché spero venire in fama [...] secondo l'interpretazione più ampia di Jacques Le Goff come «quella lenta trasformazione attraverso la quale la civiltàoccidentale passa dalle forme tradizionali del Medioevo alle forme nuove, già attuali, della prima modernità», essa appare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] Medioevo, 1965, e Colella Tommasi 2002, in esergo). Dall’altra, abbiamo l’orgogliosa rivendicazione della superiorità della civiltàoccidentale rispetto a quella ‘orientale’ e in special modo arabo-musulmana:
Per nostro conto, lo spirito con cui ci ...
Leggi Tutto
Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] il profondo turbamento di una realtà sociale in crisi. Perché proprio in quegli anni il processo storico della civiltàoccidentale attinge un momento cruciale della sua evoluzione, quello in cui il corso, che era stato fin allora relativamente ...
Leggi Tutto
FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] dei Rodiensi" (I, p. III) e a porre in risalto gli apporti da essi dati allo sviluppo della civiltàoccidentale mediante la creazione di nuove istituzioni marittime, l'intensificazione dei commerci e i relativi scambi tecnici e culturali. Sviluppando ...
Leggi Tutto
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...