famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] coppie fragili e numerose, la f. patriarcale, talora poliginica ed esemplificata dalla civiltà ebraica, e infine la f. monogamica, caratteristica della moderna società occidentale. A questa sequenza si ispirò F. Engels in Der Ursprung der Familie des ...
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dònna Nella specie umana, individuo di sesso femminile, che ha raggiunto la maturità sessuale e quindi l'età adulta. Come in altre specie animali, anche in quella umana esiste una distinzione tra i due [...] i germi della futura subordinazione femminile. Nelle prime grandi civiltà urbane dei sumeri e dei babilonesi la d. ricalca quella del 1789. Alla fine del 19° sec. nei paesi occidentali le d. erano ancora escluse dai diritti civili, a cominciare da ...
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Popolazione indigena centroamericana della famiglia linguistica uto-azteca. All’arrivo dei conquistatori spagnoli (1519) esercitava il proprio dominio su gran parte del Messico centromeridionale.
Le prime [...] nel 1168 da una mitica sede chiamata Aztlán, nel Messico occidentale, delle peregrinazioni e dell’arrivo sulle sponde del lago di sincretismo tra i loro dei tribali e quelli delle precedenti civiltà messicane (per la lingua azteca ➔ nahuatl).
I ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] le tavolette con il nome degli antenati e dinanzi a esso si ricevono gli ospiti. La civiltà europea ha introdotto case e mobilio occidentali, e tutte le città hanno ormai interi quartieri costruiti all’europea.
L’abbigliamento tradizionale consiste ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] prime furono quelle ove la presenza di più evolute civiltà e il miraggio di ricchezze attiravano i conquistatori: (18.941 km2). Vasti e numerosi i laghi glaciali del Canada nord-occidentale, come il Gran Lago degli Orsi (31.792 km2), il Gran Lago ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e più ampia a O, dell’A. settentrionale e la sezione sud-occidentale della regione del Capo. La neve è rara in pianura e lungo le di nuclei ingenti di popolazione né una reale propagazione di civiltà tra le popolazioni berbere.
814 a.C. I Fenici ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] 6885 m), spopolato e desolato; in questa sezione, al piede occidentale della Cordigliera si estende il deserto di Atacama, che scende all’ nella letteratura ispano-americana, del rapporto tra civiltà e barbarie. Appartenente alla stessa generazione, ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] nei paesi che seguono la tradizione giuridica occidentale, anche se al loro interno la celebrazione di poliandria, e l’indissolubilità, che esclude il divorzio.
Storia
Civiltà orientali
Nell’Egitto antico sembra che il m. fosse di regola monogamico ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] . a contatto con il pensiero e la tecnica occidentale portano indirettamente alla rinascita del mondo arabo. La spedizione da opere scritte in arabo. Le origini della meditazione filosofica nella civiltà islamica si pongono tra la fine dell’8° sec. e ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] grano, per es., non può essere s. di qualcosa nelle civiltà non agricole).
Quando si distingue tra s. realistici e s. metà del 3° sec. e come tale fu accolta da altre Chiese occidentali (Arles, Braga, Aquileia, Cartagine, Milano ecc.).
Il s. niceno- ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...