Scrittore peruviano, nato a Cajamarca nel 1925; dal 1951 cittadino statunitense. Conseguita la laurea in psicologia e il dottorato in antropologia, acquisisce notorietà con la pubblicazione del diario [...] di C. sono viste come esemplari romanzi di iniziazione che attingono liberamente a dati etnologici di varie civiltàprecolombiane impiegando immagini comuni alla gnosi orientale: il guerriero impeccabile e i suoi aiutanti, la visione del proprio ...
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Etnologa, nata a Teramo il 19 maggio 1927 e ivi morta il 16 luglio 2013. Pioniera degli studi di americanistica precolombiana e contemporanea in Italia, cultrice delle arti dei popoli extraeuropei, a 40 [...] Scotti, tenne gli insegnamenti di geografia ed etnografia dell’Africa e storia e civiltàprecolombiane dell’America. Nel 1969 lasciò l’insegnamento di storia e civiltàprecolombiane e fu incaricata per un anno del corso di etnologia, che poi occupò ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] estensione della rete commerciale e gli influssi rilevabili sulle civiltà coeve. Nello stesso periodo si ebbe infatti una alcune tra le massime realizzazioni artistiche dell’America precolombiana (tra cui splendidi stucchi e bassorilievi di ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] in molte regioni del mondo e in epoche diverse (dai masai del Kenya alle tribù della Nuova Guinea, alle civiltàprecolombiane).
Quasi sempre queste procedure procurano danni e dolore: per quanto riguarda piattelli labiali e rocchetti auricolari, "non ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] del Messico e già ampiamente utilizzata da molte civiltàprecolombiane, ora oggetto di diffusione in numerosi ambienti tropicali di diversità culturali, tradizioni, valori, pensiero, civiltà, che arricchisce il genere umano di potenzialità ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] suoi scritti in conformità col grande apprezzamento dell'ingegno e della cultura di quelle popolazioni. Boturini giudicava le civiltàprecolombiane superiori a quelle egizie e talvolta anche alla cultura dei greci. Come Vico, egli vedeva in queste ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
di Sabatino Moscati
Archeologia
sommario: 1. Criteri e metodi. 2. Dalla prospezione allo scavo. 3. La datazione dei reperti. 4. Procedimenti di analisi. 5. Archeologia sperimentale. [...] pensava e verosimilmente autonomo dal Vicino Oriente, donde lo si faceva derivare. Un altro caso notevole è quello della civiltàprecolombiana dei Maya, le cui origini si facevano risalire come massimo a pochi secoli prima dell'era cristiana, mentre ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] , il C., ritornando al tema a lui caro delle antiche civiltà, difende quella peruviana e vuol provare gli stretti rapporti delle civiltàprecolombiane con le mediterranee, ammettendo l'esistenza dell'antica Atlantide. Pieno di ammirazione per i ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] o autorità dal valore guerriero; su questa scia si pongono gli indiani nordamericani e sudamericani (le civiltàprecolombiane), i samurai della cultura giapponese, nonché i cavalieri erranti del mondo occidentale, francogermanico, dell'Alto Medioevo ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] degli schiavi, i rapporti tra i conquistatori iberici e le popolazioni indigene, le ultime sopravvivenze delle antiche civiltàprecolombiane, la resistenza dei Giapponesi e dei Cinesi all'influenza politica e culturale europea, i limiti imposti ai ...
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indiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Indianus]. – 1. Dell’India, regione peninsulare dell’Asia merid., attualmente stato federativo col nome di Unione Indiana (nome ufficiale Bhārat): la civiltà i.; arte, letteratura i.; le pagode...
olmeco
olmèco agg. e s. m. (f. -a) [voce di origine amerindia] (pl. m. -chi). – Relativo o appartenente agli Olmechi, popolazione dell’epoca precolombiana, stanziata fra il 9° e il 2° sec. a. C. negli stati messicani del Tabasco e Veracruz...