PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] 'importanza che essi assumono per la conoscenza della civiltà classica, così intimamente connessa alla nostra, assegnano 'antico diritto ebraico e delle sue relazioni col diritto babilonese da un lato, con quello ebraico seriore (cosiddetto talmudico ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] bitume, e il pilastro di Uruk Uarka (Erek) nella regione babilonese, che ha dei coni di terracotta coloriti alla base e infissi I primi esemplari di un consimile pavimento ce li offre la civiltà ellenica, sia in Grecia sia in Italia. A Olinto, nei ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] , sotto varie forme, uno sviluppo sempre maggiore, specie nelle civiltà più evolute. Queste forme sono: 1. la formula imperativa l'italiano, l'antico francese, il tedeseo, e col babilonese lo spagnolo e l'yemenita: una posizione intermedia ha quello ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] poi in tutti i sistemi metrici di paesi arrivati a un certo grado di civiltà; di qui le numerose connessioni fra i sistemi metrici orientali e quelli ellenici.
Il talento babilonese biltu, che poi è usato anche presso gli Assiri, pesa kg. 30,13 e ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] provennero Indiani e Iranici. La stirpe mediterranea sarebbe perciò la produttrice delle due più grandi civiltà, la mediterranea, nelle sue tre fasi, egizia, babilonese e minoica e l'ariana. L'opinione del Sergi, perciò, riguardo alle affinità del ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] più antica novellistica semitica, giacché né la letteratura babilonese-assira (che pure dà tanta parte all' Occidente, durante la decadenza della romanità e i progressi della civiltà araba. Quest'ipotesi, accompagnandosi alle più vaste teorie della ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] là propagata per tutto l'Oriente. Secondo le supposte teorie babilonesi, il mondo deve finire in modo analogo al suo principio né in Babilonia né in Egitto, i due centri di civiltà che ebbero influenza sull'antica letteratura ebraica, l'influsso del ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] civiltà umana. Vero è che la vendita vera e propria è stata preceduta dal baratto, o permuta. Ma non è esatto che rame).
Diritti orientali e diritto greco. - Nel mondo assiro-babilonese, di di cui possediamo numerosi documenti a partire dal III ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] orientale; ma mentre, da una parte, il dialetto cosiddetto talmudico babilonese (ossia la lingua d'uso degli Ebrei del basso corso del modo si potrebbe affermare che sono di lingua o di civiltà semitica.
La letteratura siriaca ebbe inizio a Edessa e ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] fuoco, poi le sue ceneri nell'acqua.
In ambienti di civiltà progredita prevale sempre più la seconda concezione - che possiamo chiamare sono fra le cose più belle della letteratura babilonese e per la profondità del sentimento religioso (per ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
civilta
civiltà s. f. [dal lat. civilĭtas -atis, der. di civilis «civile»]. – 1. La forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo (eventualmente di più popoli uniti in stretta relazione) – sia in...