BUDINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Figlio di Antonio, nacque a Castelbolognese (provincia di Ravenna) nel 1804. Giovanissimo, aderì alla setta degli Illuminati, una delle numerose filiazioni della [...] in un forte per anni quindici".
Il forte in cui il B. fu inviato a scontare la sua pena era quello di CivitaCastellana, lo Spielberg dello Stato pontificio, nelle cui celle languirono per gran numero di anni molti altri patrioti romagnoli. Nel 1831 ...
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GRASSETTI, Anna
Giuseppina Lupi
Figlia di Giovan Battista, nacque a Bologna il 25 giugno 1815. Cresciuta in ambiente benestante, sposò in giovane età Carlo Zanardi, fervente patriota, coinvolto nei [...] Zelide Fattiboni nelle sue Memorie così descrive il passaggio a Cesena il 27 genn. 1855 dei detenuti politici tradotti a CivitaCastellana: "Qui era noto che giungere dovea l'eroica donna, e gran folla di gente stava ad aspettarla nell'ansietà di ...
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CENCELLI, Alberto
Mario Barsali
Nacque dal conte Giuseppe e da Albina Polidori il 21 apr. 1860 a Fabrica di Roma (Viterbo), dove la famiglia aveva una proprietà fondiaria, di lì a poco accresciuta con [...] hanno il diritto di ribellarsi e di insorgere".
Eletto nel 1892 consigliere provinciale di Roma nel mandamento di CivitaCastellana, il C. conservò sempre la carica nelle successive elezioni; fece parte di commissioni consiliari, e dal 1905 al ...
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TEODORICO, antipapa
Andrea Piazza
Quando, l'8 settembre 1100, a CivitaCastellana morì Clemente III - l'arcivescovo di Ravenna Wiberto, eletto papa nel 1080 da un gruppo di vescovi filoimperiali riuniti [...] lasciare il piccolo centro vicino a Roma, Clemente III e i suoi cardinali si diressero prima a Sutri e poi a CivitaCastellana. Durante il viaggio, mentre sostava a Tivoli, Clemente III inviò una lettera a Romano, cardinale prete di S. Ciriaco nelle ...
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ANSIDEI, Tiberio
Anna Cirone
Nato a Perugia l'8 dic. 1789 da nobile famiglia, fu educato nel collegio di S. Caterina a Parma. A venti anni si recò a Roma per arruolarsi nelle milizie francesi e nel [...] '31 l'A. raccolse volontari da varie città umbre e comibatté, oltre che ad Otricoli, a Magliano Sabino, Borghetto e CivitaCastellana; affermano anche che l'A. istituì a Perugia, nel 1832, una vendita carbonara e fu centro dei contatti tra le vendite ...
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BARBETTI, Eusebio
Anna Cirone
Nacque a Russi (Ravenna) il 14 luglio 1816 da Stefano, notaio archivista, e da Francesca Fabri. Studente di matematica presso l'università di Bologna, si affiliò alla massoneria [...] con sentenza del 30 maggio 1845 fu condannato alla galera a vita e inviato, con l'Orsini e altri, nel forte di CivitaCastellana.
Liberato, in seguito all'amnistia del 16 luglio 1846, rientrò in patria in pessime condizioni di salute; nel novembre si ...
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Romano
Vito Loré
Figlio di Costantino, era nato a Gallese, presso CivitaCastellana. Fu eletto intorno alla fine di luglio-inizi di agosto dell'897 (era probabilmente già in carica, infatti, il 20 agosto [...] di quell'anno). Al momento della sua elezione era cardinale prete del titolo di S. Pietro in Vincoli. Nulla dicono le fonti contemporanee riguardo al suo atteggiamento politico. Difficilmente era un antiformosiano ...
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AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] con la sentenza emessa nell'ottobre 1821, che lo condannava a sette anni di fortezza, da scontarsi nella rocca di CivitaCastellana, ove lo raggiunsero gli altri compagni. L'A., che aveva molto sofferto fisicamente e moralmente nelle carceri di quel ...
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falisco
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Faliscus] (pl. m. -sci). – Relativo o appartenente ai Falisci (antica popolazione della zona fra i monti Cimini e il Tevere). Agro f., antico nome del territorio intorno a Civita Castellana; lingua f....