Vedi ADRIANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRIANO (prima dell'adozione, Publius Aelius Hadrianus; dopo l'assunzione al trono, Imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Nato nel 76 d. [...] l'elevazione al grado di Cesare, negli ultimi tempi della vita di Traiano; il più antico è un busto nudo, con la clamide gettata sulla spalla sinistra, che ritorna nei coni dei primi anni di regno, sebbene fra questi predomini un busto loricato. In ...
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PROBIANO (Rufius Probianus)
C. Bertelli
Il nome di Rufio P., con l'appellativo di vir clarissimus vicarius urbis Romae, compare nell'iscrizione di un dittico d'avorio, nei Musei di Berlino, con raffigurazione, [...] in cui nessun senatore era console si giustificherebbe la consegna del dittico al vicarius urbis. Inoltre la forma della clamide sarebbe più comune nel V anziché nel IV secolo. Stilisticamente consentaneo sarebbe infine il cammeo Rothschild, di cui ...
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PERIGOUNE (Περιγούνη)
A. Bisi
Figlia di Sinis, il ladrone ucciso da Teseo sull'Istmo, divenuta poi la moglie di quest'ultimo cui partorì un figlio, Melanippo; successivamente lo stesso Teseo la dette [...] da vedersi, con tutta verosimiglianza, un episodio appunto della leggenda di Teseo: questi, giovane nudo armato della doppia lancia, con clamide affibbiata sul collo e petaso legato dietro le spalle, insegue P. che si volge con la testa verso di lui ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] a figure rosse E. è rappresentato in armatura oplitica mentre insegue un Gigante; in un altro vaso italiota berlinese è in clamide e pìlos in capo, col martello in mano mentre attacca Issione alla ruota; in uno specchio etrusco è raffigurato in atto ...
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EUCHEIR (Εὔχειρ, Euchir)
G. Cressedi
4°. - Scultore ateniese. Appose la propria firma in una base di Dionysodoros di Carilao, epigrafe da Megara databile alla metà del II sec. (Loewy, I. G. B., 222) [...] 14, 10) e raffigurata in alcune monete bronzee imperiali romane del Feneo: il dio è rappresentato stante, ignudo, con una clamide che ricade sul braccio sinistro, con la destra abbassata che regge una borsa e con il caduceo nella sinistra; lo schema ...
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PHOKOS (Φῶκος)
E. Paribeni
Eroe eponimo della Focide.
La tradizione ricorda un Ph. corinzio figlio di Ornithos e sposo di Antiope e un Ph. di Egina figlio di Eaco e fratello di Peleo e di Telamone, ambedue [...] rosse nel museo di Vienna, dove una figura femminile designata dall'iscrizione come Antiope è accompagnata da un giovane eroe in clamide.
Bibl.: Arch. Zeit., XI, 1853, p. 104 ss.; Weniger, in Roscher, III, 2, 1897-1902, c. 2410-2416; S. Eitrem, in ...
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LICINIO II (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Figlio bastardo di Licinio I, che in seguito lo adottò.
Fu legittimato da un rescritto di Costantino. Incerta è la data di nascita che oscilla [...] sia del 320 d. C. Si è voluto interpretare una statua acefala del Museo Lateranense, di porfido, con corazza e clamide, che presenta tutte le caratteristiche delle sculture costantiniane, con una immagine di L. II, eretta forse per i suoi decennalia ...
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PODALEIRIOS (Ποδαλείρος)
E. Paribeni
Eroe figlio di Asklepios e di Epione. Come il padre e il fratello Machaon possiede caratteri precipui di guaritore: e unitamente a quest'ultimo viene ricordato nei [...] altri centri di culto i due fratelli compaiono spesso accanto alle figlie di Asklepios e sempre in aspetto eroico, con la clamide dei cavalieri non diversamente dai Dioscuri. Mancano invece dati per quei centri in cui P. ebbe un culto personale e un ...
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TUSNELDA (Thusnelda)
M. L. Chima
Sorella di Sigmundo, figlia di Segeste, sposa di Arminio (Strabo, vii, 291 f), è ricordata da Tacito (Ann., i, 55-58) che però non ne fa il nome. Fatta prigioniera da [...] discussa e il problema è ancora aperto. L'Amelung, per il tipo dei vestiti con il mantello pesante a tipo di clamide e per la pettinatura divisa nel mezzo e ricadente disordinatamente sulle spalle, tende a riconoscervi una donna della Gallia o della ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] gli stretti rapporti del S. con l'imperatore sono testimoniati dal grande rilievo di Efeso a Vienna, ove il nume tunicato e clamidato, con nimbo e raggi, avanza, insieme alla dea Roma, alla testa della quadriga di Marco Aurelio. All'età di Settimio ...
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clamide
clàmide s. f. [dal lat. chlamys -y̆dis, gr. χλαμύς -ύδος]. – 1. Sorta di mantello di lana che gli antichi Greci portavano come indumento sia civile sia militare sopra la tunica, soprattutto andando in viaggio o a cavallo; aveva forma...
clamidato
agg. [dal lat. chlamydatus]. – 1. Vestito di clamide. 2. In botanica, di fiore fornito di perianzio (contrapp. a fiore aclamidato o nudo), detto anche fiore clamide.