Città degli USA (311.853 ab. nel 2008), in Louisiana, estesa sul delta del Mississippi e lungo le sue rive, a 90 km dal Golfo del Messico. La città si è sviluppata tra la sponda sinistra del fiume (dal [...] con K. Oliver, L. Armstrong e J.R. Morton. Lo stile N. si basa sul contrappunto eterofonico dei fiati (cornetta, clarinetto, trombone) e su una sezione ritmica costituita da batteria, contrabbasso e banjo (poi la chitarra), che continuò a svolgere ...
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sassofono Strumento musicale a fiato di ottone nichelato o argentato, avente forma di tubo conico e fornito di ancia battente applicata su un becco analogo a quello del clarinetto. Fu inventato nel 1840 [...] da A.-J. Sax (➔), che lo brevettò nel 1846. Usato inizialmente nelle bande, fu poi adottato anche in orchestre, soprattutto di jazz e di musica leggera. Esistono diversi tipi di s., che si differenziano ...
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LIPIZER, Rodolfo
Alessandro Arbo
Nacque a Gorizia il 16 genn. 1895, primo di quattro figli di Rodolfo Antonio, cancelliere del tribunale imperialregio, e di Ludovica Maria Pellizon. Appassionato suonatore [...] di clarinetto, il padre iscrisse i tre figli maschi alla locale scuola di musica, destinando il primogenito allo studio del violino. L'inclinazione del L. per tale strumento si può riallacciare all'ammirazione per le attività del nonno materno, ...
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FORNASINI, Nicola
Cristina Ciccaglioni Badii
Nato a Bari il 17 ag. 1803 da Angelo e Maddalena Columbo, entrambi bresciani, iniziò presto sotto la guida del padre professore di tromba lo studio di questo [...] Pezzo duca di Cajanello, un Sestetto per strumenti a fiato (flauto, due clarinetti, due corni, un fagotto) del 1858 e tre quintetti per flauto, oboe, clarinetto, corno e fagotto, apprezzabili per ispirazione, originalità ed ottima struttura.
Oltre ...
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HERMAN, Woodrow Charles, detto Woody
Antonio Lanza
Direttore d'orchestra, clarinettista e sassofonista statunitense di jazz, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 16 maggio 1913, morto a Los Angeles il 29 [...] ottobre 1987. Precoce solista di clarinetto, nel 1936 formò la sua prima orchestra. Con uno stile improntato a una fusione del jazz tradizionale bianco con lo swing, ottenne col brano Woodchopper's ball (1939) un enorme successo. Tra il 1944 e il ...
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GORDON, Dexter Keith
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a Los Angeles il 27 febbraio 1923, morto a Filadelfia il 25 aprile 1990. Nato da agiata famiglia della borghesia nera [...] californiana, iniziò tredicenne lo studio del clarinetto e del sax contralto per poi passare al tenore. Nei primi anni Quaranta fece parte delle formazioni di Hampton, di Armstrong e di Eckstine, accostandosi infine ai boppers. Dopo aver partecipato ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] del paese. Non senza sacrifici da parte della famiglia, si iscrisse poi al Conservatorio di Milano: si diplomò in clarinetto (1953), in musica corale e direzione di coro (1954) e, con Bruno Bettinelli, in composizione e strumentazione (1955).
Negli ...
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Sassofonista afroamericano (Columbus, Ohio, 1936 - Bloomington, Indiana, 1977). Cieco dalla nascita, K. spicca nel jazz moderno per il suo spettacolare polistrumentismo: padroneggiava l'intera famiglia [...] dei sassofoni, incluse due rare varianti come il manzello e lo stritch, più il clarinetto e il corno inglese. Divenne famoso per la capacità di suonarne due o tre contemporaneamente, con una vocazione non plateale ma polifonica e contrappuntistica, ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] organizzare un complesso bandistico e dare vita ad una filarmonica a Mirabella Eclano.
Compiuti i primi studi di solfeggio e di clarinetto in mi bemolle, che lo misero in grado di fare le prime esperienze di esecutore nei complessi musicali della sua ...
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Compositore statunitense (n. Worcester, Massachusetts, 1947). Dotato di un non comune eclettismo musicale, è anche apprezzato direttore d'orchestra e di istituzioni musicali. Nel 2002 ha ottenuto il Premio [...] 1977) e China gates (1977), nonché Shaker loops (1978, per sette archi), Grand pianola music (1982), Gnarly buttons (1996, per clarinetto e orchestra da camera); tra le più significative vanno ricordate ancora My father knew Charles Ives (2003) e The ...
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clarinetto
clarinétto s. m. [dal fr. clarinette (femm.), der. del provenz. clarin «oboe», a sua volta der. di clar (forma corrispondente al fr. clair) «chiaro, sonoro»]. – 1. Strumento a fiato costituito da un tubo di legno o ebanite o metallo...