(tr. it. Clarissa) Romanzo epistolare in sette volumi (1747-48) dello scrittore inglese S. Richardson (1689-1761). La narrazione si svolge attraverso una serie di lettere di Clarissa Harlowe all'amica [...] la rapisce, rinchiudendola in una casa di malaffare, da cui lei riesce a evadere. La padrona della casa fa arrestare Clarissa per pretesi debiti. John Belford la libera, ma la giovane, provata dagli eventi, muore. Richard viene ucciso in duello dal ...
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Scrittore inglese (Mackworth, Derbyshire, 1689 - Londra 1761). Portavoce della borghesia puritana che andava trionfando in Inghilterra, per indirizzare la gioventù alla virtù e alla religione scrisse due [...] ) spinse R. a scrivere un nuovo romanzo epistolare per estendere le sue lezioni di morale alle giovinette di classe sociale più elevata; fu questo Clarissa, or the history of a young lady (7 voll., 1747-48), in cui si assiste alle avventure di ...
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Scrittore brasiliano (Cruz Alta, Rio Grande do Sul, 1905 - Porto Alegre 1975), per qualche anno prof. in università straniere. Autore modernista, fu attento osservatore della realtà sociale del Rio Grande [...] do Sul. Tra i suoi romanzi: Clarissa (1933); Música ao longe (1935); Olhai os lírios do campo (1938); O resto é silêncio (1943); la trilogia O tempo e o vento (1949-61); O senhor embaixador (1965); O prisioneiro (1967). ...
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Pacifico, Francesco. – Scrittore italiano (n. Roma 1977). Ha esordito nella narrativa nel 2003 con il romanzo Il caso Vittorio, a cui è seguito nel 2005 2005 Dopo Cristo, pubblicato con il nome collettivo [...] ) con i classici (2012), Class. Vite infelici di romani mantenuti a New York (2014), Le donne amate (2018), Io e Clarissa Dalloway (2020) e Solo storie di sesso (2022). P. collabora con varie testate, tra cui: IL, Il Riformista, Nuovi Argomenti ...
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Scrittore francese (n. Hesdin, Artois, 1697 - m. presso Saint-Firmin 1763); scolaro dei gesuiti, novizio e poi professo dei benedettini, lasciò il monastero e visse in provincia, a Parigi e in Inghilterra, [...] volumi di una gazzetta letteraria, Le Pour et le Contre; tradusse in francese i romanzi di S. Richardson (Pamela, 1742; Clarissa Harlowe, 1751; Grandisson, 1755); collaborò all'Histoire générale des voyages (primi 17 voll., 1745-61). Da tutta l'opera ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1863 - Berlino 1915). Dopo aver compiuto studî di filosofia e di storia dell'arte, fondò a Berlino, nel 1892, l'editrice "Verlag deutscher Phantasten", programmaticamente aperta [...] ), Die grosse Revolution (1902), Immer mutig! (protagonista un ippopotamo, 2 voll., 1902), Der Kaiser von Utopia (1904), Münchhausen und Clarissa (1906), il "romanzo degli asteroidi" Lesabéndio (1913); fra le novelle, Astrale Novelletten (1912). ...
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Bibliotecario e scrittore italiano (Vicenza 1907 - Roma 2000); segretario della Biblioteca Vaticana (1949-77) e poi segretario generale dell'Istituto Paolo VI di Brescia (1979-92). Tra le sue opere: La [...] e G. Papini (3 voll., 1984-91), Lettere ai familiari di G. B. Montini (2 voll., 1986) e Diario di una clarissa di C. L. Garzonio (1994). Postume sono state pubblicate le raccolte di scritti San Filippo Neri pellegrino sopra la terra (2004), Figure ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] 1408 sposò Antonia Enselmini, appartenente a un’importante famiglia cittadina che vantava tra gli avi la beata Elena, clarissa francescana dei primi decenni del XIII secolo. Dal matrimonio Sicco Polenton ebbe undici figli; viveva nel palazzo in via ...
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Scrittore di lingua tedesca, nato a Rustschuk (Bulgaria) il 25 luglio 1905, premio Nobel 1981 per la letteratura. Di famiglia ebrea di radice sefardita, si è formato a Vienna, dove anche ha scritto o almeno [...] Kafka und Broch, ibid., pp. 189-212; C. Magris, Gli elettroni impazziti: E. Canetti e l'Auto da fé, in L'anello di Clarissa, Torino 1984, pp. 256-92; M. Galli, Invito alla lettura di E. Canetti, Milano 1986; G. Scimonello, Per Canetti, Napoli 1987. ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] di vivere con i proventi dell'usura, esercitata in società con le sorelle Isabella (vedova Vollaro) e Vittoria (clarissa del conservatorio dello Splendore), e con la riscossione di qualche pigione.
Coinvolto nella secentesca crisi di dignità della ...
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clarissa
s. f. [dalla forma lat., Clara, del nome Chiara]. – Suora appartenente all’ordine religioso femminile (noto come «secondo ordine» francescano) fondato da s. Chiara e da s. Francesco nel 1212 ad Assisi, e che si è poi diffuso in tutta...
abito-sottoveste
(abito sottoveste), loc. s.le m. Abito femminile semplice, disinvolto e insieme provocante, che ricorda una sottoveste. ◆ E poi un’infinita serie di abiti-sottoveste con dentro le primedonne di oggi, ieri e domani: da Claudia...