«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] travolto la sua quotidianità – l’anziana che sceglie di bruciare coi suoi libri, le strane chiacchiere della giovane Clarisse, il tentato suicidio della moglie – e progressivamente si decide a leggere di nascosto i volumi che avrebbe dovuto ridurre ...
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clarissa
s. f. [dalla forma lat., Clara, del nome Chiara]. – Suora appartenente all’ordine religioso femminile (noto come «secondo ordine» francescano) fondato da s. Chiara e da s. Francesco nel 1212 ad Assisi, e che si è poi diffuso in tutta...
badessa
badéssa (ant. abbadéssa o abadéssa) s. f. [lat. tardo abbatĭssa, femm. di abbas -atis «abate»]. – Superiora di un monastero autonomo di monache (canonichesse con e senza voti, clarisse, concezioniste). Fig.: fare la b., di donna o...
Suore dell’ordine religioso femminile (secondo ordine francescano) fondato da s. Chiara e da s. Francesco in S. Damiano ad Assisi (1212). Di carattere contemplativo, ma con attività anche nel campo didattico e sociale, si diffuse rapidamente...
Mistica spagnola (Agreda 1602 - ivi 1665). Entrata giovanissima tra le clarisse del convento dell'Immacolata Concezione di Agreda, ne fu ben presto nominata badessa. È nota soprattutto per la sua opera Mística ciudad de Dios (3 voll., post.,...