FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] si sono conservati, mentre sono andati distrutti quelli dell'altare). Fu lo stesso Piskorski a metterlo in contatto con i conventi delle clarisse di Cracovia e di Stary Sa̢cz. Nel presbiterio della chiesa di Stary Sa̢cz il F. progettò ed eseguì (1699 ...
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VIC
A. Cubeles i Bonet
(lat. Ausa; Vicus Ausonensis, Ausona, Osona nei docc. medievali)
Città della Spagna settentrionale, nella Catalogna centrale, capitale dell'od. territorio di Osona e sede episcopale, [...] , assistito da Ferran de Meserata e Jaume Solà, anche se dal 1343 l'Ordine possedeva una casa a Vic. Nel 1415 le Clarisse si trasferirono nel nuovo convento e il pittore Lluis Borrassà eseguì per loro un retablo che costò duecento fiorini (Vic, Mus ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] e 1576. Nel 1578, il 22 novembre, venne pagato per una finestra ad "occhi" eseguita per il coro delle monache clarisse di S. Leonardo di Montefalco, e nell'annotazione venne ricordato: "Detto maestro alcuni anni sono fece le vitriate nella chiesa ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] , che deriva il suo nome dalla tavola con Cristo e la Vergine in trono nel convento delle clarisse a Siena, sarebbe autore anche del polittico con la Madonna col Bambino e santi della collezione Kress, oggi a Memphis (Brooks Memorial Art Gallery ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, Santo
F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; [...] tavoletta raffigurante il Lignum vitae realizzata da Pacino di Bonaguida all'inizio del Trecento e proveniente dal convento delle Clarisse di Monticelli (ora a Firenze, Gall. dell'Accademia), B. è stato identificato con la poco leggibile figura di ...
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MERANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Meran)
Centro dell'Alto Adige, in prov. di Bolzano, situato tra le pendici del monte Benedetto e il torrente Passirio.Attualmente M. comprende, oltre ai territori originari [...] protettore della chiesa, significativa traccia dell'attività locale della bottega renano-palatina (Suckale, 1993).Il convento delle Clarisse, con le due chiese rispettivamente dedicate alla Vergine e a s. Caterina, venne fondato nel 1310 dal duca ...
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LATTANZIO di Niccolò di Liberatore
Barbara Savina
Di L., figlio del pittore Niccolò di Liberatore, detto l'Alunno, non si conosce la data di nascita, collocabile intorno alla metà del XV secolo a Foligno. [...] tra Niccolò e il figlio anche la tavola con le Stimmate di s. Francesco (Foligno, Pinacoteca comunale: dal monastero delle clarisse di S. Lucia di Foligno), dove a L. spetterebbe il paesaggio sul fondo, con città turrite e figurette, che ricorda ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] S. Pietro. Gli Ordini che giunsero a P. dopo il 1230 si insediarono già all'interno della Nové Mĕsto: le Clarisse, presso le progettate mura di cinta della città, in prossimità della Moldava, fondarono un convento con l'aiuto della přemyslide Agnese ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] Congresso storico subalpino; III Convegno di storia della Chiesa in Italia, Pinerolo 1964", Torino 1966, pp. 283-314; C. Cenci, Le Clarisse a Mantova (sec. XIII-XV) e il primo secolo dei frati minori, Le Venezie francescane 31, 1967, pp. 3-92; E ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] di nuovo nell'Aljafería di Saragozza nel 1343, ricevette nello stesso anno il suo primo incarico per il monastero delle Clarisse di Santa Maria de Pedralbes a Barcellona, da parte della badessa Francesca de ça Portella, incarico concluso solo nel ...
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clarissa
s. f. [dalla forma lat., Clara, del nome Chiara]. – Suora appartenente all’ordine religioso femminile (noto come «secondo ordine» francescano) fondato da s. Chiara e da s. Francesco nel 1212 ad Assisi, e che si è poi diffuso in tutta...
badessa
badéssa (ant. abbadéssa o abadéssa) s. f. [lat. tardo abbatĭssa, femm. di abbas -atis «abate»]. – Superiora di un monastero autonomo di monache (canonichesse con e senza voti, clarisse, concezioniste). Fig.: fare la b., di donna o...