Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] terzo degli uomini mostruosi cavalieri, somiglianti alle locuste precedenti d'un cavallo (XIV, 20). Tra il giubilo dei martiri in cielo appaiono sette angeli a versar sulla terra Ravenna, in S. Apollinare in Classe, i dodici agnelli, uscendo dalle ...
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L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] ricerca di autovalori e autovettori.
Vi è infine un'altra classe di metodi di tipo iterativo per la risoluzione di sistemi costanti a tratti, in quello dei trapezi da funzioni lineari a tratti e in quello di Cavalieri-Simpson da polinomi di secondo ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] Luigi XIV. Vi sono poi epoche di dissolvimento di una determinata classe, durante le quali è facile che in essa si verifichino manifestazioni dei primordî del XVI è il paese tipico di questa forma: piccoli o grandi feudatarî, ma specialmente cavalieri ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] classe, dalla quale erano tratti gli eserciti di cavalieri, né bastavano a supplire al difetto i nuovi cavalieri V (1843-44), p. 232 segg.; per gli altri paesi la storia dei singoli stati e i lavori generali sull'arte della guerra, come quelli del ...
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Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi [...] a cavallo. Per tal modo la classe più elevata prende in Grecia il nome di cavalieri (ἱππει0ς) o allevatori di cavalli che subordina l'individuo a una legge universale è stata la Circe dei filosofi e dell'umanità, e la Moralin è stato il veleno che ...
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PARADOSSO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Eugenio Giuseppe TOGLIATTI
. L'aggettivo greco παράδοξος designa in genere tutto ciò che soverchia e contraddice la δόξα, nel suo significato più corrente [...] ad es. intorno alla natura degl'indivisibili mediante i quali B. Cavalieri componeva linee, superficie, solidi; ed è solo verso la metà del una classe infinita, come quella dei numeri naturali o dei punti d'un segmento. Orbene, per una classe infinita ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] , in particolar modo dai cavalieri. La sua esclusione dalle cariche in ciò va riconosciuto il limite di tutta la classe di governo del suo tempo, della quale C. più a far capire le aspirazioni nuove dei primi tempi neroniani che non a servire di ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] Basso Danubio abbia reagito sui rozzi cavalieri della steppa piombati in mezzo ad eguaglianza sociale: v'era tra loro una classe di nobili che forniva al paese i suoi del popolo era altissima.
La religione dei Daci riconosceva più divinità a noi non ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] Questa era composta di una doppia classe di persone: i perfetti e i nel giugno 1209 a Lione un forte esercito di cavalieri e di gente raccogliticcia, e ne fu egli farsi dare dal re di Francia l'investitura dei feudi conquistati e a riconoscere così la ...
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Questo spettacolo, prettamente spagnolo, si svolge in un'arena chiamata ruedo, circondata da un recinto (barrera); tra questa e le gradinate per gli spettatori vi è uno spazio detto callejón, destinato [...] è che durante il Medioevo cavalieri cristiani e musulmani occupavano i loro della loro arte. Secondo il regolamento il numero dei colpi di puya da infliggersi a un toro è che attualmente spetta al matador della classe più elevata presente nell'arena, ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...