DELLA GHERARDESCA, Gherardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio del conte Gherardo (V) e della contessa Spetiosa, discendeva da Gherardo (III), il capostipite di uno dei quattro rami in cui si era divisa, [...] Pellario e con un certo numero di cavalieri, di genieri e di arcieri, in IV, il D., come persona legata alla classe dirigente cittadina, ne seguì la politica. Lo Guido dell'importante famiglia consolare pisana dei Ricucchi.
E, questa, l'ultima ...
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CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] , subito dopo, l'esercito spagnuolo si divise in tre corpi, uno dei quali si diresse verso la capitale, uno verso Capua e uno in Puglia grande di Spagna di prima classe nell'ottobre 1739, il C., che era stato uno dei primi cavalieri dell'Ordine di S. ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] anni, al pari di molti dei suoi familiari, si distinse più come violento esponente della classe magnatizia che come uomo politico. arroganza, recandosi dal papa con una scorta di centocinquanta cavalieri. Il processo ai capi neri non si poté comunque ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] prende consistenza la classe dirigente aristocratica degli Ermunduri il regno di Turingia era, insieme a quello dei Franchi che aveva il suo centro nella Gallia dislocati nel tardo VI secolo numerosi cavalieri franco-orientali che lì vennero anche ...
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COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] del governatore generale dei dipartimenti al di là delle Alpi, principe C. Borghese, un corpo scelto di 69 cavalieri e 104 fanti a . Di queste divisioni e lacerazioni della classe politica piemontese approfittarono le gerarchie ecclesiastiche, ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] egli facesse parte di quel gruppo di cavalieri francesi, giunti in Sicilia al seguito incaricato di condurre un'inchiesta sull'operato dei giustizieri di Terra d'Otranto e al matrimonio fra esponenti della classe feudale; si adoperava per frenare ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] ) Nel 1282, in seguito allo scoppio dei moti dei Vespri in Sicilia, si recò, con altri cavalieri guelfi fiorentini, nel Regno a dar man di pari valore, ma come violento esponente di quella classe magnatizia che all'inizio del 1293 venne esclusa dalle ...
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CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] dei Successi, animati, al di là del generico moralismo, da un vivace spirito antinobiliare, espressione talvolta del risentimento di una classe secentesca delle celebrazioni cinquecentesche di dame e cavalieri. Ma, del secolo precedente, i Successi ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] timore di una rivincita dei ghibellini e dei bianchi contribuisse a ridurre anche sulla complicità di vari esponenti della classe magnatizia, con i quali dovevano veste dovette accorrere alla testa di 400 cavalieri a Barga, quando (giugno 1331) Simone ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] di passaggio per sé e per tre o quattromila cavalieri, ottenne dalla città un rifiuto. Nell'aprile del 1490 Zannoni, Strambotti inediti del sec. XVI, in Rendic. della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 5, I (1892), p ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...