INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] sostenitori locali e tutelandosi in tal modo da tendenze antipapali nella classe comunale dirigente. Il 7 dic. 1190 sottoscrisse per la prima cristiano per favorire il reclutamento deicavalieri combattenti, finanziamento mediante tassazione dell ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] in supporto al Granducato mediceo - aveva assunto il patrocinio deicavalieri. Il G. era stato scelto per gestire la spinosa Marco…, in Atti dell'Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti. Classe di scienze morali, lettere ed arti, CLI (1993), 1, pp ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] forze governative, contrarie al rafforzamento di una classe operaia nella capitale o sensibili alle ombrose suoi tempi, apparso a Roma nel 1911, fecero seguito la Crociera deicavalieri e delle dame del Sovrano Militare Ordine di Malta a Rodi e a ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] per riprendere la guerra. Il 17 marzo alcuni deicavalieri bolognesi che dovevano unirsi alla spedizione rifiutarono di obbedire la rivolta contro il legato, si poneva quale effettiva classe di governo della città. Essa si trovò peraltro ad ...
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LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] re, trasmessi agli ammiragli per mezzo di una lettera deicavalieri ospitalieri Ottone di Gavi e André de Gignac solo il in qualità di testimone, insieme con molti altri esponenti della classe di governo genovese, al rinnovo per 29 anni del tenore ...
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CRESCENZI, Bartolomeo (Bartolomeo Romano)
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma, presumibilmente intorno al 1565.
La penuria di notizie sulla vita del C. ha originato numerosi equivoci, primo fra tutti [...] sosta nella città, l'ammiraglio Vinciguerra, della flotta deiCavalieri di Malta, si servì delle carte disegnate dal e il Portolano di B. C., in Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filos., CCCXLVI (1949), 4, pp. 601 ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Tommaso di Duccio, giureconsulto e figura di primo piano del Trecento politico, civile e culturale fiorentino, e di Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, [...] classe dirigente fiorentina della seconda metà del Trecento e dei primissimi anni del Quattrocento.
Il C., meno noto dei sul fatto che il C. abbia militato tra le fila deicavalieri di S. Giovanni. Secondo il Gamurrini, che affronta con maggior ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Figlio del conte Guido, nacque probabilmente nel penultimo decennio del sec. XIII, giacché lo troviamo ormai in maggiore età nel 1203.
Primogenito di Guido Borgognone [...] va inserito nelle lotte che in quegli anni dilaniavano la classedei milites e i milites e pedites nella città e nel i Bolognesi contro Pistoia, mentre i Guidi traevano per Firenze cavalieri e pedoni da Faenza. L'obiettivo era isolare e circondare ...
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ALBIZZI, Maso
Arnaldo D'Addario
Figlio di Luca di Piero, nacque a Firenze nel 1343. Orfano di padre fin dai primi anni, affidato alle cure dello zio Piero, all'ombra della potenza politica di lui fece [...] arciduchi di Austria e presso il Gran Magistero deicavalieri teutonici, accompagnato dalle credenziali della Signoria che Selvaggia. Come fondatore del regime oligarchico e come esponente della classe dirigente che ne godeva i benefici, l'A. ebbe una ...
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CAPACCI, Benuccio
Paolo Nardi
Nacque a Siena nel 1430 da Cristoforo d'Andrea e da Biagia Piccolomini. Il padre, distintosi nell'attività politica e diplomatica al servizio della Repubblica di Siena, [...] allume. Nonostante l'oppositone di una parte della classe dirigente volterrana, la proposta fu accettata e la l'ospedale di S. Maria della Scala e appare citato nel ruolo deicavalieri di Malta del 1510, per l'ultima volta.
Fonti e Bibl.: ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...