COLLA, Federico
Riccardo Faucci
Nato a Genova da Francesco e da Anna Poggi, in una agiata famiglia, il 14 dicembre del 1790, a diciotto anni entrò nel corpo dei veliti di Napoleone, un battaglione di [...] del governatore generale dei dipartimenti al di là delle Alpi, principe C. Borghese, un corpo scelto di 69 cavalieri e 104 fanti a . Di queste divisioni e lacerazioni della classe politica piemontese approfittarono le gerarchie ecclesiastiche, ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] egli facesse parte di quel gruppo di cavalieri francesi, giunti in Sicilia al seguito incaricato di condurre un'inchiesta sull'operato dei giustizieri di Terra d'Otranto e al matrimonio fra esponenti della classe feudale; si adoperava per frenare ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] ) Nel 1282, in seguito allo scoppio dei moti dei Vespri in Sicilia, si recò, con altri cavalieri guelfi fiorentini, nel Regno a dar man di pari valore, ma come violento esponente di quella classe magnatizia che all'inizio del 1293 venne esclusa dalle ...
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CORONA, Ascanio e Silvio
Giovanni Parenti
Nessuno, che si sia occupato dei cosiddetti "manoscritti Corona", è mai riuscito a far piena luce intorno agli autori delle malevole compilazioni di storia [...] dei Successi, animati, al di là del generico moralismo, da un vivace spirito antinobiliare, espressione talvolta del risentimento di una classe secentesca delle celebrazioni cinquecentesche di dame e cavalieri. Ma, del secolo precedente, i Successi ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] timore di una rivincita dei ghibellini e dei bianchi contribuisse a ridurre anche sulla complicità di vari esponenti della classe magnatizia, con i quali dovevano veste dovette accorrere alla testa di 400 cavalieri a Barga, quando (giugno 1331) Simone ...
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BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] di passaggio per sé e per tre o quattromila cavalieri, ottenne dalla città un rifiuto. Nell'aprile del 1490 Zannoni, Strambotti inediti del sec. XVI, in Rendic. della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 5, I (1892), p ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] senesi del tempo.
I Folcacchieri appartenevano a quella classe media di mercatores che riuscì a mantenere nelle sue fu a capo dei soldati stipendiari mandati in Maremma (nello stesso anno è anche uno dei quattro cavalieri al seguito del podestà ...
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CARAFA, Giovanni Battista
Carla Russo
Dei baroni di Sant'Arpino e Sessola, nacque nel 1495, quartogenito di Caraffello e di Ippolita Caetani. Sposò Ippolita Rossi, già due volte vedova, sorella di Porzia, [...] di nuove aggregazioni ogni decisione spettava ai reggitori ed ai cavalieridei "seggi" stessi. Traspare evidente da ciò l'arresto questa, nella quale si rifletteva il contrasto dei ceti all'interno della stessa classe aristocratica. La tesi del C. era ...
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HUMBOURG, Alessandro
Marco Pignotti
Nacque a Firenze il 5 genn. 1779 da Giovanni Evangelista, nobile fiorentino di antica origine vallona che aveva ricoperto l'incarico di segretario intimo di Pietro [...] esponente della classe dirigente granducale coincise a Firenze che lo descrisse come "uno dei funzionari più capaci dell'amministrazione toscana" (Le , pp. 213-228; A. Volpi, I governatori di Pisa cavalieri dell'Ordine di S. Stefano, in L'Ordine di S. ...
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DINI, Giovanni (Giovanni di Dino)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Nulla sappiamo della sua famiglia e, pertanto, dei suoi legami parentali con altre famiglie fiorentine. [...] classe dirigente, con petizioni e richiami antimagnatizi, si trasformò un mese dopo in un'azione radicale e peculiare dei i capi del tumulto, e certamente fu nominato fra i cavalieri eletti dai ciompi e riammesso a petizione del popolo nella ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...