Assistenza e beneficenza
Casimira Grandi
Storia di ordinaria povertà
«È necessario che cambi, se deve migliorare», scriveva G.C. Lichtenberg nel suo Libretto di consolazione nel secolo XVIII. Cosa doveva [...] del rachitismo, che mieteva molte vittime tra l’infanzia del proletariato, con la fondazione di un servizio di bagni gratuito al che nel 1894-1895, come già dimostrato in precedenza, la classe povera era quella che aveva la più alta nuzialità; da ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] , il De Sanctis specifica che si tratta della "nuova classe, la borghesia", "il medio ceto"; anche il Carducci menziona (giugno 1848) imponesse un altro linguaggio: popolo è sinonimo di proletari, o di operai, e nello stesso tempo si registra che la ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] civile. E fu altresì l'inizio della storia della nuova classe che avrebbe plasmato l'Europa moderna: la borghesia. Infatti, la scena, pertanto, è pronta per ospitare la rivoluzione proletaria mondiale, che sarà l'ultima poiché sradicherà ogni forma ...
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Migrazioni internazionali e migrazioni interne
Enrico Pugliese
Il crocevia: un quadro generale
Migrazioni internazionali e migrazioni interne: nelle diverse fasi dell’evoluzione della società italiana [...] a un aumento di iscrizioni all’AIRE di emigrati appartenenti a tutte le classi di età. Ma non dappertutto: la legge 91 (nota come legge ondata di immigrazione a composizione prevalentemente popolare e proletaria. Delle vicende di quest’ultima si è ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] erodere il potere che in certi ambiti (l’istruzione delle classi popolari, l’assistenza ai bisognosi, la gestione della morte e esempio, nell’autunno del 1947 si formò un’Unione proletaria sovversiva anticlericale; a Novara fu attivo un circolo dell’ ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] morale. Anno 1913 della Camera del lavoro. Qui si trova una Venezia in cui: la lotta di classe è attenuata dalla mancanza di un proletariato moderno che percepisce un salario e si confronta con il capitalismo privato; la maggior parte dei lavoratori ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] successivi è attraversata dagli scontri sociali tra il proletariato rurale e i ceti agrari, fino alla Resistenza un minimo di identità» (A. Accornero, «Fabbrica diffusa» e nuova classe operaia, 1978, poi in «Quaderni di rassegna sindacale», 2008, 2, ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] a seguito dei problemi posti dalla società industriale e dalla nascita del proletariato industriale. Di fatto, il movimento sociale del XIX secolo si identificava senz'altro con la classe operaia. È questo il motivo per cui spesso, ancor oggi, il ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] rigidamente classista, il M.U.P. (Movimento di Unità Proletaria, di cui fu artefice, tra gli altri, Lelio , Milano 1994, pp. 75-77; Ernesto Brunetta, Correnti politiche e classi sociali alle origini della Resistenza nel Veneto, Vicenza 1974, pp. 75 ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] fasulla e sempre intesa a confermare il punto di vista ‘della classe al potere’ e la sua ideologia. La chiave di volta per tenta il rilancio ed entra nell’orbita di Democrazia proletaria, ma manca di radicamento in un’audience significativamente più ...
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proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....
classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...