FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] interno, senza disdegnare di fare ricorso - come del resto tutti i monarchi dell'epoca e gli stessi rivoluzionari - bisognava fare delle concessioni alle frange più moderate della classe dirigente meridionale: essenziali erano le due Consulte di ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] tempo, la Sardegna. A Pio VI fu infine concesso di restare a Firenze, con la precisa condizione di cessare ogni intervento insorti greci condivisa anche da uomini che appartenevano alla classe dirigente del Granducato, come il banchiere e consulente ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] recuperare le loro terre d'oltremare; il resto, per un ammontare ignoto, restava a carico della madre, alla quale il quali, in sostanza, lo aveva chiamato il favore popolare delle classi più basse. Cominciò con l'abolire l'ufficio dei gonfalonieri ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] al direttore dell'Ordine nuovo, è tuttavia da rimarcare che restò tra i due una notevole distanza su altri temi: in attuali, a cura di U. Calosso, Roma 1945; Coscienza liberale e classe operaia, a cura di P. Spriano, Torino 1951; Al nostro posto. ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] contro lo Stato liberale, gli meritò lusinghieri giudizi da parte di qualificati esponenti della classe dirigente liberale (Soderini, I, cit., pp. 185 s.). Del resto, il vescovo di Perugia non aveva mai mancato di assumere posizioni autonome nei ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] a scritture neoguelfe, massime il Sommario di C. Balbo (che restò fra i libri formativi e normativi del giovane De Sanctis).
Nell 'ingenuità ed amicizia di Alessandro Luzio e acclamato dalla classe unanime dell'Accademia d'Italia l'autunno del '30 ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] A. VII, in Atti d. R. Acc. dei Lincei, Mem. della classe di scienze mor. stor. e filol., s. 3, I (1876-77), pp 1908), pp. 3-31. Manca una monografia moderna su A.: fondamentale resta la biografia che di A. tracciò P. Sforza Pallavicino, Della vita di ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] della giustizia, grazie anche a un codice professionale della classe forense, volto ad esaltare questa sua funzione. Il Ferri", in larga parte poi trasfuso nel codice Rocco. Del resto, come giurista e uomo politico, portò una costante attenzione lungo ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] italianizzarne il più possibile il significato. Furono del resto quelli gli anni, dal dopoguerra fino a dopo avendo Giolitti prefato il libro di Thorstein Veblen, La teoria della classe agiata, pubblicato da Einaudi, era stato Rodolfo Banfi su l’ ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] e neppure la tonsura o la mercatura. I "feudali" erano del resto i parenti poveri, né probabilmente erano forti le ragioni della colleganza come Così il D. offriva un modello nuovo alla classe dirigente genovese: l'immagine di un reggente illuminato ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...