AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] determinato: dopo averla umiliata e prostrata come classe sociale, assorbime molecolarmente gli elementi più preparati illuminati nei vari centri dell'isola finirono col consumare il resto dei loro giorni, o adeguandosi per istinto di conservazione ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] sino ad accontentarsi della metà, "20 mila alla mano et il resto tra quattro mesi", come precisa Arrivabene. Libero nell'aprile del 1558 10, in una sala del castello si riunisce "la classe des jésuites" (composta di circa una trentina d'"escoliers") ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] Vercelli..., in Rendic. del R. Ist. lombardo di scienze e lettere, classe di lettere, LXXIV, 1 [1940-41], pp. 39-55, che dei vescovi soprattutto all'interno delle mura cittadine. Ma resta ancora da precisare in nome di quale comunanza di interessi ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] frequentava la V elementare, permanendovi per tutte le cinque classi del ginnasio.
Nell’ottobre 1929 fu ammesso al collegio necessario porre in atto la dottrina sociale cattolica. Del resto, in tutta la sua vita sacerdotale risplende quella carità ...
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BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] che si impegnasse a soddisfare le necessità più urgenti delle classi operaie. La linea del B., che pure raccolse un ormai insanabile, fosse la frattura tra la destra riformista e il resto del partito. In questo periodo si impegnò a fondo in quello ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] tricolore francese: un gesto, questo, che presso la classe culturale italiana post-unitaria l'avrebbe reso famoso assai " Suvarov si apriva le porte di Milano ed al C. non restava che riparare in Francia. Dopo un disastroso viaggio, egli giunse a ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] Da A. Bottai e G. A. Belloni che, come del resto Pacciardi, avevano in comune con lui la formazione mazziniano-cattaneana, dissentì del 23 febbr. 1951 e success.). Investì la classe politica cui addebitò le riemergenti pesantezze del parlamentarismo ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] accanto ad altre opere del dettatore bolognese (lo stesso Torraca, del resto, attribuì poi i Parlamenta al F.; 1926, pp. 73 s.). "Gemma purpurea", in Atti della Acc. delle scienze di Torino, classe di scienze mor., stor. e filol., LXXXIV (1949-50), ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] la lotta verso mete più avanzate. Anche in Italia, del resto, tutte le lotte d'indipendenza nazionale, da quella greca una ferrovia a Bolzano per sottrarla all'influsso di Trento. Le classi popolari furono in tale occasione le prime a muoversi e a ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] ., in questo modo Mazzini rendeva insolubile il problema, perché le classi popolari non erano in grado di muoversi per la sola spinta delle popolazioni. E ai suoi ideali il F. restò fedele per tutto il corso della sua attività di parlamentare ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...