Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] a’ pubblici Ginnasi, o Liceo come ve ne furono in passato e ve ne sono al presente». La classesociale superiore non aveva dovuto evidentemente attendere risoluzioni imperiali per avere accesso a pubbliche scuole. Ma il rabbino (dovrebbe trattarsi ...
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Movimenti politici e sociali
Sidney Tarrow
Introduzione
Nello studio dei movimenti politici e sociali, più che in qualsiasi altro ambito della ricerca sociologica, vengono alla luce sia i vantaggi che [...] l'attenzione sul 'come' anziché sul 'perché' dei movimenti (v. Melucci, 1988) e trascurando i legami tra movimenti e classisociali. Nell'Europa occidentale, dove il neomarxismo era più influente che in America durante gli anni settanta e la ricerca ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] a quello intermedio dell’ordo equestre, tra gli eminentissimi e gli egregii – ottennero una promozione al clarissimato cambiando classesociale. Esse riflettono un fenomeno che riguardò nel tempo quasi tutti gli appartenenti al ceto equestre, i cui ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] sia così davanti alla legge, almeno in teoria. Da questo non deriva, è chiaro, che si debba verificare una riproduzione delle classisociali nel tempo. Questa è un'affermazione che va contro le teorie espresse da T.H. Marshall in un influente saggio ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] la casa paterna, prova che non fu di umili origini, e suggerisce implicitamente anche che egli non appartenne ad una classesociale in cui era normale affidare ad altri i figli per educarli; la locuzione "pubertas nobilis" con cui Giona allude al ...
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La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] diastratica, che porta Jaberg e Jud a prevedere, nelle aree urbane più complesse, interviste a più informatori di classesociale diversa.
Da queste innovazioni non potrà evidentemente prescindere l’ALI, che, rispetto all’AIS, amplierà non di poco ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] relazioni tra di esse e sullo spazio d'azione di ciascuna.
I rapporti tra mercato del lavoro, strati e classisociali passano attraverso una serie di canali, quali lo sviluppo (e alternativamente il declino) di settori professionali, le variazioni ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] School entrò in crisi, in gran parte perché gli studenti non accettavano di prendere ordini da insegnanti provenienti da classisociali inferiori alla loro. Di fatto, il controllo di queste scuole, soprattutto fuori, ma spesso anche dentro le aule ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] si è voluto vedere come limitato a sepolture di personaggi laici o ecclesiastici di alto rango, pare comprendere ogni classesociale ed interessa non solo aule di culto e strutture chiesastiche, ma anche gli spazi pubblici ormai destituiti dalla ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] come tipi, o rappresentanti di una categoria generale, ad esempio come membri di un gruppo, o appartenenti ad una classesociale, o rappresentanti di una categoria professionale. Queste tipizzazioni, per usare l'espressione di Popitz (v,.1967, p. 34 ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...