Sociologo (Lipno, Bydgoszcz, 1897 - Varsavia 1963). Studiò filosofia a Varsavia, Parigi e Roma, subendo l'influenza della scuola polacca di logica (J. Łukasiewicz, T. Kotarbiński). Insegnò dopo la seconda [...] presidente fino alla morte. La sua opera più notevole, Struktura kłasowa w społecznej świadomości ("Struttura di classe e coscienza sociale", 1957; trad. it. 1966) rappresenta uno dei più importanti tentativi di raffrontare le posizioni teoriche del ...
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Drammaturgo cileno (Santiago del Cile 1926 - ivi 2016). Ha privilegiato nelle sue opere l'analisi sociale e psicologica dello scontro tra la classe media cilena e le nuove forze che ne minano l'egemonia [...] , in cui si dipanano i temi cardinali che sostanziano l'opera di Wolff, dalla denuncia degli eccessi compiuti dalle classisociali che detengono il potere fino all'acuta enucleazione delle profonde correnti interiori che animano ogni individualità. ...
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Educatore e scrittore americano (Wolcott, Connecticut, 1799 - Boston 1888), padre di Louisa May. Svolse assidua polemica contro l'ambiente conservatore in cui si trovò ad operare come educatore e scrittore. [...] che riguarda l'educazione morale soprattutto nei suoi aspetti scolastici. Riguardo alla disciplina la classe era considerata un'unità sociale, e le punizioni erano scarsamente usate. Per quanto riguardava l'apprendimento si cercava di stimolarlo ...
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Uomo politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841 - Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia in Germania prese contatto [...] col cattolicesimo sociale tedesco; insieme al marchese De la Tour du Pin e ad altri, fondò i Circoli cattolici operai, dei quali divenne il maggior esponente politico. Sostenne l'elevazione del mondo operaio, in spirito di collaborazione di classe, ...
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Sociologo italiano (Roma 1911 - ivi 1979), dal 1955 prof. nell'univ. di Buenos Aires, dal 1966 alla Harvard University, dal 1974 nell'univ. di Napoli. Esule antifascista in Argentina dal 1934, dovette [...] e dei mutamenti nella stratificazione sociale. Tra le sue opere: Estructura social de la Argentina (1955); Política y sociedad en una época de transición (1962); Sociología de la modernización (1969); Autoritarismo, fascismo e classisociali (1975). ...
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Sociologo italiano (Padova 1927 - ivi 2015). Tra i maggiori esponenti del dibattito sociologico attuale, ha studiato i fenomeni religiosi e la crisi dei valori nella società contemporanea. Tra le sue opere [...] (1961), Guerriglia e guerra rivoluzionaria in Italia (1979); La strategia del gene: bisogni e sistema sociale (1983); Automazione e nuova classe: problemi di sociologia industriale (1993); La ragazza del ghetto (1996); La democrazia impossibile (2002 ...
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Weller, Paul. - Nome con cui è meglio noto il cantante, chitarrista e compositore britannico John William Weller (n. Woking 1958). Leader di due gruppi musicali di successo (The Jam, 1966-82, e Style Council, [...] il principale esponente del cosiddetto Mod revival, ondata modernista esplosa nel 1978-79 come espressione della rivalsa sociale e culturale della classe operaia inglese. Tra i suoi album più noti (come solista), As is now (2005), Wake up the ...
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Storico (Nikolaev 1875 - Mosca 1955); prof. (1911-18) nell'univ. di Jur´ev (Tartu), poi (dal 1918) in quella di Pietrogrado; membro dell'Accademia delle scienze (1921). Si dedicò soprattutto a ricerche [...] sulla storia sociale ed economica della Francia rivoluzionaria e napoleonica: Raboc̆ij klass vo Francii v epochu revoljucii ("La classe operaia in Francia all'epoca della rivoluzione", 2 voll., 1909-11); Kontinental´naja blokada ("Il blocco ...
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Patriota (Villa Santa Caterina, Modena, 1795 - Genova 1864). Condannato nel 1821 a un anno di carcere per cospirazione, si trasferì a Roma; ma nel 1831 per motivi politici fu costretto a passare a Parigi, [...] dove fu tra i fondatori del giornale L'Esule e, attento osservatore della vita sociale, studiò le agitazioni della classe operaia. Ritornato in Italia nel 1848, fu membro della Costituente romana. Stabilitosi a Genova e prof. di lettere a ...
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Teologo e uomo politico tedesco (Halberstadt 1835 - Gries, Bolzano, 1909), predicatore di corte a Berlino (1874-90); fu avversario della socialdemocrazia, e fondò (1878), con tendenze anche antisemitiche, [...] il Partito cristiano-sociale dei lavoratori, sperando di ottenere i favori della classe operaia. Fu deputato alla Camera prussiana dei rappresentanti (1879-98) e al Reichstag (1881-93; 1898-1908). ...
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classe
s. f. [dal lat. classis, di origine incerta]. – 1. Ciascuna delle cinque categorie in cui fu divisa, in base al patrimonio fondiario, la cittadinanza di Roma, nell’ordinamento timocratico introdottovi, secondo la tradizione, da Servio...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...